"Io sono fiero di esser nero italiano e di Cuneo" e "lotterò sempre" contro le "discriminazioni" e per non "farle passare per una cosa normale": "vedere un signore insultare per il colore della pelle un calciatore è una vergogna!!!". Così sui social l'ex portiere del Torino Lys Gomis, calciatore senegalese con cittadinanza italiana, dopo essere stato preso di mira dagli spalti, con insulti razzisti, in occasione della partita di serie D Pdhae-Vogherese, finita 2-2.
"Io - scrive Gomis - padre di una bimba che è frutto di una unione di due culture", quella italiana e quella senegalese, "lotterò con tutte le mie forze perché siamo tutti uguali...chi è del sud chi è del nord chi è nero chi è bianco chi è giallo...chi è disabile...il razzismo è una vergogna e non deve passare per una cosa da stadio...oggi a fine partita è stato tutto assurdo...ma io sono fiero di esser nero italiano e di Cuneo...non giudico Voghera perché gli imbecilli sono ovunque" e "ringrazio i miei compagni che si sono stretti a me".
Allo stadio di Montjovet (Aosta) ieri gli animi si sono scaldati dopo il triplice fischio dell'arbitro. Lys Gomis, per la sua reazione, è stato espulso: il portiere dei valdostani, dopo l'insulto razzista subito, si è presentato in gradinata con un compagno di squadra. Con l'intervento di altri calciatori, membri dello staff e dei carabinieri presenti, la situazione è stata poi riportata alla calma. Nato a Cuneo nel 1989, Gomis è cittadino italiano dal 2012. Nella sua carriera ha militato anche nel Torino e nel Frosinone e vanta tre presenze con la nazionale senegalese.
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