Ha preso il via, in occasione del
raduno dei video match officials dell'Aia, uno speciale percorso
di palestra mentale. Si tratta, informa l'Associazione italiana
arbitri, di un progetto studiato con la start up Mental Economy
che aiuta a raggiungere elevati standard di rendimento con un
basso consumo di energie cerebrali, per gestire al meglio
stress, emozioni e pressione psicologiche. All'incontro hanno
partecipato anche il presidente dell'Aia, Carlo Pacifici, ed il
vice, Alberto Zaroli.
"Lavorare sulla mente è determinante se vogliamo crescere
sempre di più - ha detto Pacifici -. Quello della Var è un
gruppo altamente specializzato, un punto di riferimento a
livello internazionale. Per mantenere l'eccellenza bisogna
investire sul futuro e lavorare su progetti specifici. Così come
si lavora sui muscoli, si deve lavorare sulla mente". "Questo è
un progetto sul quale crediamo molto - ha detto il responsabile
della Can Gianluca Rocchi -. Il lavoro si svilupperà attraverso
esercizi specifici mirati alla concentrazione, all'attenzione e
alla gestione dello stress in Sala Var. Un percorso formativo
che ha l'obiettivo di mettere a disposizione dei video match
official uno strumento per lavorare sempre meglio". Presente al
raduno anche il responsabile del Settore Tecnico Arbitrale,
Matteo Trefoloni: "Inizia un progetto nuovo - ha commentato -
volto ad aumentare quelle qualità necessarie per gestire stress,
responsabilità e concentrazione in un ambiente del tutto diverso
dal terreno di gioco".
I video match officials hanno effettuato, presso la Torre
PwC nel quartiere Citylife a Milano, una serie di esercizi di
attenzione, concentrazione ed esecuzione, che ne hanno misurato
i tempi di reazione, il Brain Strain e l'Heart Rate. Il raduno è
poi proseguito con la tradizionale VAR Room, presso il Centro di
Lissone, in cui Rocchi ed i Componenti della CAN Andrea
Gervasoni e Dino Tommasi hanno analizzato gli episodi delle
ultime giornate di Campionato di Serie A e B.
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