"So riconoscere gli errori, sono
obiettivo e so valutare soprattutto me stesso. Tutti vogliamo
conquistare la vittoria, però come dissi già qualche tempo fa
chiedo di voler bene all'Udinese. Si possono passare dei momenti
difficili, ma non vedo la catastrofe che alcuni stanno
dipingendo". Lo ha detto Andrea Sottil, in conferenza stampa,
presentando la sfida casalinga di lunedì sera con il Lecce.
"Detto questo - ha precisato - io e la squadra sappiamo
perfettamente che dobbiamo risalire la classifica".
"Da giocatore, vedere il presidente o membri della dirigenza in
campo mi dava sensazioni importanti - ha spiegato Sottil
commentando la presenza durante la sosta di Gino Pozzo - Da
allenatore forse di più, sono contento sia stato con noi. Si è
confrontato con la squadra e lo staff, un segnale di una
proprietà che è presente e che capisce il momento. Siamo tutti
uniti e consapevoli che gli unici che possono aiutarci siamo
noi".
Quanto al Lecce, per il tecnico dei friulani è "una signora
squadra, in salute, con spiccate caratteristiche offensive".
Circa gli infortunati, i più vicini al rientro sono Keinan
Davis e Adam Masina, che "stanno continuando un percorso di
reintegro nella squadra. Li valuteremo giorno per giorno".
Servirà invece ancora tempo prima di rivedere in campo Vivaldo
Semedo e Kingsley Ehizibue.
"Non si può entrare in campo con paura - ha ammonito il
mister dei bianconeri - Questo arriva prima ancora di moduli e
sistemi di gioco. Chi ha giocato sa che iniziare una gara con un
macigno in testa pesa molto. Cerchiamo di riportare al centro la
voglia di giocare".
L'ultimo appello è per i tifosi: "Spero che ci sarà uno
stadio pieno, che spinga la squadra come ha fatto spesso".
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