Con le unghie e con i denti, ma l'Inter si prende tre punti pesanti contro il Salisburgo e ora vede la qualificazione agli ottavi di Champions League. In un San Siro gremito, i nerazzurri di Simone Inzaghi non splendono eppure vincono, con la rete decisiva di Calhanoglu su calcio di rigore dopo che gli austriaci avevano risposto con Gloukh all'iniziale vantaggio interista di Sanchez. Il tutto in una gara in cui vincere era fondamentale per mettere un piede già nella fase ad eliminazione diretta. Tanto che a Lautaro e compagni potrebbero già bastare tre punti proprio contro il Salisburgo in Austria nel prossimo turno per strappare il pass per gli ottavi. "È una vittoria importantissima per la qualificazione - ha ammesso Inzaghi a Sky Sport nel post partita -. Il Salisburgo è squadra di valore, abbiamo cominciato senza le giuste distanze. Poi abbiamo controllato bene, abbiamo preso il pareggio senza disunirci. E potevamo segnare anche prima.
LA CRONACA DELLA PARTITA
Ogni partita è fondamentale perché il girone è molto equilibrato e la Champions non ti regala nulla".
In avvio infatti l'Inter si fa sorprendere dall'intraprendenza austriaca. Gloukh scalda subito le mani a Sommer con un destro velenoso ad incrociare, ma in generale il Salisburgo parte con maggior convinzione mentre è rivedibile l'approccio interista. Da grande squadra, però, alla prima occasione gli uomini di Inzaghi passano: imbucata di Mkhitaryan per Frattesi, tocco che favorisce Sanchez che da solo davanti al portiere porta avanti i padroni di casa. Il cileno trova così il suo primo gol stagionale, tornando a segnare in nerazzurro 536 giorni dopo (l'ultima rete era datata 6 maggio 2022, prima della parentesi al Marsiglia). Vantaggio in tasca, l'Inter prende in mano il controllo della partita, ritrovando le giuste misure e le migliori geometrie. E quando accelera dà sempre la sensazione di poter far male, come su un cross velenoso di Dumfries che per poco Dedic non devia nella propria porta per anticipare ancora Sanchez.
Copione che si ripete nella ripresa, che si apre con i nerazzurri pericolosi grazie a un mancino sporco di Carlos Augusto su cross ancora di Dumfries. Quanto però la squadra di Inzaghi sembra avere in mano la sfida, ecco che le distrazioni difensive tornano a far capolino. Bastoni si fa sorprendere da Simic su un lancio lungo, Kjaergaard poi trova il corridoio per Gloukh che con un destro giro impatta il risultato. La reazione interista però è immediata. Bastoni pesca Frattesi in area, Gourna-Douath lo stende e l'arbitro concede il rigore che Calhanoglu trasforma spiazzando Schlager.
Il nuovo vantaggio tranquillizza l'Inter, che prova ad addormentare la gara. Ci provano Carlos Augusto, colpo di testa centrale, così come Barella, destro dal limite a lato. I nerazzurri hanno anche spazi in contropiede ma non riescono a sfruttarli, nonostante l'ingresso di Thuram. Così sembra servire il solito Lautaro a chiudere l'incontro su assist di Frattesi,a strozzare però l'urlo in gola ai 70mila del Meazza è il Var che annulla il 3-1 per un fuorigioco del centrocampista italiano.
Nel finale il Salisburgo va all'assalto, ma Sommer non corre praticamente mai pericoli: tre punti d'oro, quindi, per l'Inter che ora vede da vicino la qualificazione agli ottavi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA