"In Europa le partite non sono mai
finite e stasera se n'è avuta la dimostrazione. Vincere avrebbe
messo l'ipoteca sulla qualificazione: aver pensato di gestire
anziché chiudere è stato un grave errore". Gian Piero Gasperini
striglia l'Atalanta, fattasi raggiungere sul 2-2 in superiorità
numerica sul campo dello Sturm Graz nella terza giornata del
Gruppo D d'Europa League. "La partita era chiaramente in
controllo, poi è bastato un episodio su una rimessa laterale, un
patatrac incredibile - accusa l'allenatore nerazzurro -. La cosa
più bella. invece, è stata la capacità di ritrovare geometrie e
linee di gioco che ci hanno consentito di ribaltare la partita
dopo un quarto d'ora iniziale in difficoltà".
Gasperini ha ritrovato il miglior Muriel, autore di una
doppietta per ribaltare il risultato nel primo tempo: "Non è
l'unica nota positiva di un'Atalanta venuta qui a giocare in
questo modo. E' un periodo in cui sta molto bene e lavora bene
in allenamento - prosegue -. Anche Lookman è in ottima
condizione: con la sua rapidità ha messo in difficoltà la difesa
avversaria. Nel primo tempo c'è stata qualche possibilità in più
di rifinire l'azione con l'ultimo passaggio". Qualche
osservazione sui singoli: "Il rigorista è Koopmeiners, ma non
quando in campo c'è anche Muriel: la gerarchia è quella - chiude
Gasperini -. Per i subentrati, è stata un'occasione per Hateboer
e Bakker, mentre De Ketelaere e Scamacca sono entrati in un
momento favorevole con la partita nelle nostre mani. In 11
contro 10 era difficile farsi recuperare, ma non c'è stata la
determinazione di chiuderla. S'è pensato troppo a gestire il
gioco".
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