"Per me è una grandissima emozione,
io sono cresciuto calcisticamente in questo campo, con il
tecnico Bianchi che portava noi ragazzini e ho avuto la fortuna
di iniziare qui. C'era stato il Napoli di Maradona, per me è un
luogo sacro". Così Fabio Cannavaro ha aperto alla stampa le
porte del Centro Paradiso, il quartier generale del Napoli di
una volta nel quartiere di Soccavo che l'ex calciatore
partenopeo, oggi allenatore, ha acquistato e dove sono
cominciati i lunghi lavori per ridare vita a un luogo
abbandonato da 20 anni e completamente da ristrutturare, sia nel
campo che negli edifici che ospitavano uffici, mensa,
spogliatoi.
"Ho tanti ricordi - ha detto Cannavaro - in questa struttura.
Potrei stare qui a raccontare per ore dei tempi in cui c'era il
grande Napoli di Maradona e io ero un Primavera. L'idea è quello
di cercare di riportare questo campo a vivere ancora, recuperare
l'energia, usare tutti i materiali super moderni per realizzare
una struttura sostenibile. Non conosco i tempi, c'è molto da
fare, è chiuso da 20 anni. Sono due mesi che puliamo, però c'è
grande soddisfazione da parte mia se penso che ci ho messo 15
anni per acquistare questa struttura. Il sogno è quello di
vedere i bambini che giocano qui, offrire una struttura ai
giovani anche se so che è difficile tirarli fuori di casa,
perché ci sono i videogame e le altre tecnologie. Il mio
obiettivo è creare qui un'accademia dove insegnare le basi del
calcio, per costruire il futuro". Il piano di ristrutturazione
prevede lavori per circa due anni.
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