Gol ed emozioni nelle partite giocate alle 15
Frosinone-Genoa 2-1 LA CRONACA DELLA PARTITA
Empoli-Sassuolo 3-4 LA CRONACA DELLA PARTITA
Monterisi beffa il Genoa, sorride il Frosinone
La legge dello 'Stirpe' non perdona. E così il Frosinone s'aggiudica al fotofinish lo scontro-salvezza col Genoa grazie al secondo gol stagionale del giovane difensore Monterisi subentrato al 24' della ripresa all'infortunato Marchizza. Per i ciociari quinta vittoria in casa su 6 gare giocate, una marcia da primi posti. Pronto riscatto dopo il ko di San Siro contro l'Inter e balzo in classifica a quota 18.
Per il Genoa continua la maledizione delle trasferte: 1 punto nelle ultime 6, terza sconfitta di fila. I rossoblù masticano amaro perché puniti allo scadere dopo una gara giocata alla pari. Quattro cambi nel Frosinone rispetto alla gara contro l'Inter. Al centro della difesa rientro per Romagnoli al posto di Monterisi con Oyono terzino destro. Out Lirola che si è fermato nella rifinitura. Di Francesco sostituisce lo squalificato Mazzitelli con Bourabia (esordio dal 1' in campionato), preferendolo a Gelli in settimana dato titolare. In attacco le altre 2 novità: tornano Cheddira (in panchina nelle ultime 3) ed il baby Ibrahimovic. Nel Genoa previsioni della vigilia rispettate. In attacco dunque spazio a Malinovski alle spalle di Puscas (al debutto dall'inizio). Due cambi in difesa con De Winter e Vogliacco che rilevano Bani e Vasquez (va in panchina). Centrocampo identico all'ultima partita vinta col Verona: sulle fasce Sabelli ed Haps, in mezzo il trio Frendrup, Badelj e Strootman. Gilardino deve rinunciare a ben 5 elementi del calibro di Gudmundsson, Retegui, Ekuban, Bani e Jagiello.
Nel prologo del match c'è il messaggio dei capitani Romagnoli e Badelj contro la violenza sulle donne. In Curva Nord anche i tifosi del Frosinone hanno voluto prendere posizione con uno striscione: "Chi tocca una donna non merita perdono". Pronti, via e il Genoa potrebbe già passare. Pasticcio davanti l'area ciociara tra Barrenechea e Romagnoli, ne approfitta Sabelli che dalla destra serve un pallone d'oro a Puscas ma il suo tir viene ribattuto da Okoli. E' una partita sporca con errori da una parte e dall'altra. Tuttavia il Genoa sembra più a suo agio grazie alla spinta di Sabelli ed al lavoro tra le linee di Frendrup e Malinovski. E così al 9' proprio Frendrup sfiora il vantaggio su cross ancora di Sabelli. Il Frosinone fatica a costruire gioco in mezzo al campo dove l'assenza di Mazzitelli è pesantissima perché Barrenechea e Bourabia viaggiano a ritmi bassi. Reinier sbatte contro il muro dei genoani, Soulé e Ibrahimovic appaiono e scompaiono. Cheddira servito poco e male.
Dopo la mezzora però il match s'accende all'improvviso. Soulè al 34' inizia e conclude in rete un'azione sulla destra ma la papera di Martinez agevola l'argentino. Sesto gol per l'ex Juve. Il vantaggio del Frosinone dura appena 4': Frendrup vince l'ennesimo duello, Malinovski da fuori area sorprende Turati con una parabola ad effetto. Nel finale s'infortuna Strootman (entra Thorsby) e Puscas da buona posizione sparacchia a lato. Nella ripresa il Frosinone parte forte: al 2' combinazione tra Oyono e Reinier che smarca Ibrahimovic in area ma Martinez ribatte. Il Genoa risponde al 12' con Thorsby che calcia male un rigore in movimento dopo l'ennesima percussione di Sabelli. La partita resta in bilico. Il Frosinone prova a dare la scossa con gli innesti di Caso, Brescianini e Gelli. Al 22' Malinovskyi timbra la traversa mentre al 24' Marchizza s'infortuna (dentro Monterisi). La gara sembra avviarsi verso il pareggio anche se il Frosinone dà la sensazione di credere di più nella vittoria. E infatti all'ultimo dei 5'di recupero confeziona la più bella azione della partita: Soulé al volo innesca Brescianini sulla destra, assist al bacio per Monterisi che fa esplodere lo stadio.
Gol ed emozioni a Empoli, il Sassuolo torna al successo
Vittoria del Sassuolo a Empoli per 4-3. Sequenza dei gol rocambolesca con i padroni di casa in vantaggio, poi raggiunti e superati dagli emiliani, di nuovo in parità. Un'altalena di emozioni andata avanti nel secondo tempo quando nel finale la squadra di Andreazzoli è riuscita a pareggiare e, durante il recupero, Berardi ha chiuso i conti con una conclusione deviata da Cacace per il 4-3 finale che forse fa emergere le grandi ingenuità di un Empoli che, dopo aver vinto a Napoli, torna a essere 'piccolo' con le dirette concorrenti. Protagonisti Berardi, con una doppietta, e l'ex Pinamonti.
Torna al successo la squadra dell'altro ex Dionisi, tecnico che ha gestito bene la gara e che non vinceva dal 27 settembre a Milano contro l'Inter. I sette gol visti in campo divertono il pubblico negli oltre novanta minuti, ma si sono visti anche tanti errori da parte delle difese. Come detto, il grande protagonista del match è Domenico Berardi, autore di una doppietta, dopo la tribuna in nazionale.
La sfida era però cominciata nel segno degli azzurri, capaci di sbloccarla con un rigore di Caputo. Fallo di Viti su Cambiaghi e penalty trasformato dall'attaccante che raggiunge i 200 gol in carriera. Al 12' il pari di Pinamonti che indisturbato colpisce di testa sugli sviluppi di calcio d'angolo. Sempre di testa arriva il vantaggio degli emiliani quando siamo al 22'.
La stoccata finale del brasiliano Matheus Henrique, oro olimpico con la Seleçao a Tokyo 2020, arriva al termine di una bellissima azione manovrata: cross di Toljan che pesca il compagno in mezzo all'area e batte Berisha schiacciando a terra la palla. Ma dopo qualche minuto ecco il pareggio dell'Empoli: azione insistita di Cancellieri sulla sinistra, Fazzini si inserisce e conclude con un destro piazzato da fuori area che prende in contropiede Consigli. Si va sul 2-2 fino al termine del primo tempo. Nella ripresa decisivo un fallo di Cancellieri su Toljan. Serve il Var per capire che il tocco, che c'era, era appena dentro l'area.
Sul dischetto va Berardi che realizza con freddezza, spiazzando Berisha. Eravamo al 20' e sul 3-2 per il Sassuolo, Andreazzoli fa qualche cambio che alla fine paga. Ancora Kovalenko, l'uomo della vittoria di Napoli, pareggia dopo una traversa di Gyasi: il colpo mancino dell'ucraino è deviato e si insacca alle spalle di Consigli. Durante il recupero con la gara che sembra andare verso il pari il Sassuolo torna in vantaggio: sugli sviluppi di una punizione un cross dalla sinistra mette Berardi in condizioni di battere a rete: il tiro è deviato da Cacace e batte Berisha al 92', tagliando le gambe all'Empoli e regalando tre punti pesanti al Sassuolo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA