Lo sport è di tutti e per tutti. Il
prossimo weekend la Lega B, in occasione della "Giornata
Internazionale delle persone con disabilità" del 3 dicembre,
istituita dall'ONU nel 1992, dedica la 15a giornata della Serie
BKT per sensibilizzare l'opinione pubblica affinché tutti
abbiano il diritto a svolgere sport, una delle agenzie educative
e sociali più importanti della nostra comunità. Un'azione di
inclusione, fratellanza, rispetto, valori strettamente connessi
ai diritti inalienabili dell'essere umano, indipendentemente
dalla condizione fisica, psichica, sensoriale e sociale.
Proseguono, quindi, le iniziative di carattere inclusivo
della Lega B, dopo la conferenza stampa di Cremona, il pallone
rosso e le numerose testimonianze contro la violenza sulle donne
presenti lo scorso weekend in tutti gli stadi della B.
Tante le attività promosse nel prossimo turno di campionato in
sinergia con la Divisione calcio paralimpico e sperimentale
(Dcps) della Figc: non solo led bordocampo, video su maxischermi
e contenuti web e social, ma anche un giro di campo delle
rappresentative DPCS nel pre-gara con messaggio speaker dedicato
e breve esibizione in campo. Un calcio d'inizio simbolico verrà
inoltre dato da un atleta individuato nella rappresentativa di
ogni squadra: un momento di condivisione e solidarietà per
ricordare a tutti l'importanza dell'abbattimento di ogni
barriera, ideale e materiale. Penseri condivisi anche dal
presidente della Lega B, Mauro Balata: "Siamo orgogliosi di
condividere con la divisione calcio paralimpico e sperimentale
questa iniziativa che ci vede coinvolti nuovamente in prima
linea. Lo sport, e il calcio in particolare, rappresenta uno
straordinario aggregatore sociale che unisce, crea amicizie e
abbraccia tutti indistintamente. Valori sani, propri della Lega
B, impegnata attivamente a riguardo anche con il sostegno
all'Union Picena". Dichiarazioni che si legano a quelle del
presidente della Dcps, Franco Carraro: "Un'occasione
fondamentale per diffondere il messaggio che, giorno dopo
giorno, si propone di trasmettere la nostra Divisione: il calcio
è di tutti e deve essere aperto a tutti, superando ogni
pregiudizio e ogni barriera".
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