La Fiorentina pareggia 1-1 in casa del Ferencvaros e si qualifica per gli ottavi di finale della Conference League di marzo ma rischia di perdere per molte settimane il suo miglior giocatore Nico Gonzalez, nel giorno della centesima gara dell'argentino in maglia viola. Un pari che permette anche alla squadra di Dejan Stankovic di qualificarsi per i play off di Conference.
Il primo tempo è praticamente di marca Fiorentina, nel bene e nel male, sia per le tante occasioni gol create, sia per il serio infortunio capitato a Nico Gonzalez. Nei primi quindici minuti di partita i viola vanno molto vicini al gol con Mandragora, il suo tiro dal limite veniva parato in tuffo da Dibusz, con Brekalo, la sua girata in area su cross di Kayode veniva deviato sul fondo, e poi con Barak che su calcio d'angolo andava al tiro ma la palla terminava di poco a lato. Al 16', però, la doccia fredda: Nico Gonzalez si ferma e si tocca la coscia prima di finire a terra. Il forte giocatore argentino è costretto a uscire in barella, tra le lacrime dell'attaccante viola e la preoccupazione di Italiano e dei suoi compagni. È stato Dejan Stankovic, allenatore del Ferencvaros, ad accompagnare Gonzalez fino al tunnel degli spogliatoi. Un gesto di grande sportività del tecnico serbo. Al posto del giocatore argentino Italiano inserisce Ikone. La partita riprende con i padroni di casa che prendono un po' più di fiducia e al 35' c'è da registrare una doppia occasione Ferencvaros con grandi risposte di Christensen: prima il danese vola e si distende sul tiro di Katona, poi è rapidissimo ad alzarsi e si esalta anche sulla seconda conclusione di Civic. La Fiorentina si rituffa nella metà campo degli ungheresi e al 40' ha l'ennesima palla gol che però non concretizza: Beltran imbuca un bellissimo pallone per Ikoné, che inciampa sulla palla anziché involarsi da solo verso la porta. Un primo tempo dove la Fiorentina avrebbe meritato il vantaggio, invece, pronti via nella ripresa e al 47' arriva il gol del Ferencvaros: assist di Abu Fani, che recuperava una deviazione di Maxime Lopez in area viola, per Zachariassen che aggancia il pallone davanti a Parisi e batte Christensen. Una Fiorentina che iniziava il secondo tempo con un approccio decisamente sbagliato. La reazione dei viola arrivava al 54' ma il colpo di testa, su calcio d'angolo calciato da Ikone, terminava di poco a lato. Al 62' Italiano decide di cambiare qualcosa, per ritrovare una Fiorentina più determinata e incisiva, e inserisce Kouame e Nzola per Brekalo e Mandragora.
Un minuto dopo, però, Ferencvaros vicino al gol con un'azione in contropiede di Abu Fani, bravo Christensen a respingere col piede sul palo il pallone calciato da corta distanza dal giocatore degli ungheresi. La Fiorentina alza i giri del motore, anche se non sempre lucida, e al 72' trova il pareggio con Luca Ranieri che sul secondo palo aggancia il pallone calciato da corner di Ikone e batte Dibusz tra la gioia dei propri compagni e dei mille tifosi viola presenti. Dopo il gol del pareggio la partita cala di ritmo, col pareggio i viola si qualificano per primi e gli ungheresi per secondi, con la palla che stazione prevalentemente a centrocampo. Dopo tre minuti di recupero concessi dall'arbitro portoghese Luis Godinho la partita finisce con la Fiorentina che si qualifica per la fase successiva della Conference League di marzo ma rischia di perdere per molto tempo, causa infortunio, Nico Gonzalez.
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