Il Genoa ferma la Juventus meritando il punto e riscattando la sconfitta di Monza. La Juventus, in vantaggio su rigore di Chiesa, non affonda il colpo e viene raggiunta ad inizio ripresa da Gudmudnsson, mancando l'occasione per mettere pressione sull'Inter con un nuovo sorpasso in vetta. Gilardino sorprende tutti disegnando dal primo minuto il suo Genoa con un compatto 4-4-2, Bani e De Winter centrali di difesa, e affidandosi in avanti alla coppia Gudmundsson-Messias con Malinovskyi a centrocampo.
Allegri risponde con Vlahovic e Chiesa in avanti mentre Rabiot si siede in tribuna con Miretti titolare al suo posto. Juventus che controlla da subito la gara anche se la prima conclusione porta la firma di Malinovskyi che al 6' prova da fuori area con Szczesny attento. Gli ospiti però crescono sempre di più e iniziano a condurre la gara con continuità. Al 14' occasione per Chiesa che dalla linea di fondo impegna Martinez, bravo a deviare in angolo.
Al 22' con un cross dalla trequarti Chiesa pesca l'inserimento di Vlahovic che, contrastato da Dragusin, spara però alto. Al 27' arriva il vantaggio grazie ad un errore dei padroni di casa. Malinovskyi serve al limite della propria area Badelj che sbaglia il controllo permettendo a Vlahovic di rubargli il pallone. Il serbo appoggia per Chiesa libero in area che Martinez in uscita stende davanti a Massa.
Rigore che Chiesa non sbaglia portando in vantaggio i suoi. I rossoblù di Gilardino provano a reagire con la Juve che difende con ordine partendo spesso in contropiede. Al 34' ci prova Vasquez ma il suo tiro è alto, all'ultimo minuto proprio Vasquez rimette in mezzo dal fondo per l'accorrente Gudmundsson che, complice Kostic, non riesce ad impattare il pallone in corsa quasi dall'area piccola. Si va così al riposo con i bianconeri in vantaggio. Un solo cambio nell'intervallo ed è quello di Ekuban al posto di Vasquez nel Genoa. Mossa azzeccata da parte di Gilardino visto che i rossoblù dopo nemmeno quattro minuti pareggiano.
Ad innescare l'azione è proprio Ekuban che al limite serve Badelj, il croato appoggia in area per Frendrup bravo a toccare per lo stesso Ekuban che invece di concludere libera Gudmundsson che da due passi non sbaglia. La Juve prova a ripartire subito e in poco tempo sfiora due volte nuovamente il vantaggio. Al 6' per un errore di Martinez che sbaglia il rilancio servendo Chiesa ma l'autore del gol juventino attende troppo e il portiere rossoblù riesce a salvare. Per ripetersi poi su un diagonale di Vlahovic all'8.
Il Genoa capisce di poter ambire a qualcosa di più e inizia ad alzare il baricentro mentre Allegri inserisce Milik e Weah per Kostic e Vlahovic. La gara rimane una partita a scacchi ma nonostante due occasioni, Bani alto di testa, Bremer in pieno recupero con Martinez super ad alzare in angolo, non si sblocca più e i padroni di casa possono festeggiare un punto importante. La Juventus rimane seconda a -1 dai nerazzurri, in campo domenica sera ospiti della Lazio.
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