"Primi 20 minuti da incubo, ma
poi la squadra si è ritrovata: con queste prove incendiamo il
nostro pubblico". Così l'allenatore del Cagliari, Claudio
Ranieri, dopo la vittoria contro il Bologna.
"Alla fine sono contento del tributo del pubblico che ha
urlato: orgogliosi di voi - ha detto Ranieri -. Ho visto voglia
di soffrire, pressare tutti insieme. Abbiamo giocato contro una
grande squadra, teniamo presente che avevano delle assenze
importanti come Zirkzee, un giocatore fantastico, tra i migliori
oggi in Italia".
Ranieri è soddisfatto: "Ci siamo, vogliamo restare in serie
A, dobbiamo continuare così. Se giochiamo come dopo il pareggio,
abbiamo le carte in regola per lottare sino alla fine. Se
giochiamo come i primi 20 minuti, no".
Vittoria di Ranieri? "No, è la vittoria dei giocatori e del
pubblico, Ranieri lasciamolo da parte. Finora eravamo riusciti a
vincere solo con squadre della parte destra della classifica,
bene così. Acquisiamo la consapevolezza che bisogna lottare sino
alla fine, siamo tutti lì in pochi punti".
E la curva nord, rispolverando un vecchio coro risalente
alla prima avventura del tecnico romano in Sardegna, ha cantato
"Risorgeremo, l'ha detto Claudio Ranieri". "Li ringrazio,
sicuramente molti di loro non erano neanche nati allora, glielo
avranno raccontato i loro genitori o nonni", conclude con un
sorriso l'allenatore del Cagliari.
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