Salernitana-Genoa 1-2 LA CRONACA
Il Genoa espugna l'Arechi di Salerno vincendo 2-1 e conquista il sesto risultato utile consecutivo in campionato. La Salernitana sbatte sui pali e paga l'ingenuità di Lovato che regala il rigore della vittoria ai liguri. Si fa così complicatissima la posizione della squadra di Filippo Inzaghi, che, per la terza volta consecutiva, si fa rimontare dopo essere passata in vantaggio. La Salernitana resta ultima, distante sei punti dalla zona salvezza e vede scappare anche l'Empoli, vittorioso nel pomeriggio contro il Monza.
Inzaghi, a sorpresa, conferma Martegani nell'undici titolare, dando all'argentino licenza di svariare su tutto il fronte; Gilardino, nonostante l'emergenza, non snatura la sua squadra, affidandosi a Gudmundsson alle spalle di Retegui. Le scelte danno ragione ai due allenatori: in avvio, infatti, è Martegani a sbloccare il punteggio. Il calciatore arrivato dal San Lorenzo impiega appena due minuti per raccogliere un cross al bacio di Bradaric e spedire all'incrocio la palla del momentaneo 1-0.
L'Arechi esplode ma non spaventa il Genoa che riesce subito a riordinare le idee. fa a sportellate con la difesa della Salernitana che fa fatica a contenere la fisicità del 24enne. Non a caso proprio da uno scambio in velocità tra l'italo-argentino e Badelj nasce il pari: il centrocampista croato (13') vede l'inserimento della punta che controlla e spedisce la sfera alle spalle di Ochoa.
La rete provoca la reazione dei tifosi, che lanciano in campo vari oggetti, uno dei quali colpisce alla testa lo stesso Retegui, che cade a terra ma poi si rialza.
Sul risultato di 1-1 la partita vive di folate. Il Genoa prova a contenere la Salernitana che sfrutta soprattutto la freschezza atletica dei suoi esterni ma senza rendersi pericolosa nell'area rossoblù. L'occasione per il 2-1 capita sugli sviluppi di un calcio d'angolo ma il colpo di testa di Lovato s'infrange sul palo, a Martinez battuto. Nella ripresa, però, il difensore dei campani è protagonista in negativo: al 12' tocca con il braccio un pallone nel cuore dell'area di rigore sul quale Orsato non ha dubbi. Dagli undici metri Gudmundsson calcia forte e centrale, battendo Ochoa.
La reazione della Salernitana è rabbiosa. Candreva (16') calcia forte una punizione dal limite dell'area che si stampa sulla traversa. È l'episodio che taglia le gambe ai campani che accusano il colpo e non riescono più a farsi vivi nell'area di rigore del Genoa. La squadra di Gilardino tiene senza soffrire e al triplice fischio può far festa per una vittoria che mette in cassaforte la sua posizione di classifica.
Tensione tra le tifoserie prima di Salernitana-Genoa
Tensione a Salerno prima del fischio d'inizio di Salernitana-Genoa, in corso allo stadio Arechi. All'arrivo dei sostenitori liguri, le due tifoserie hanno rischiato il contatto. Secondo una prima ricostruzione effettuata dalle forze dell'ordine, un gruppo di tifosi campani ha cercato d'introdursi nel varco occupato dai sostenitori del Genoa. Le forze dell'ordine, schierate in assetto antisommossa, sono riuscite ad opporsi. Ne è scaturito un lancio di fumogeni e bombe carta, uno dei quali ha colpito un'auto della Polizia di Stato che è stata interessata da un principio d'incendio. Qualche problema si è verificato anche all'arrivo dei tifosi liguri alla stazione e durante il tragitto fatto in bus per arrivare allo stadio Arechi. Problemi anche sul campo. Al gol di Retegui, che ha siglato il pareggio dei liguri, dalle gradinate sono piovuti vari oggetti all'indirizzo dei giocatori rossoblù intenti a festeggiare la segnatura. Retegui e Strootman sono stati colpiti, altri pericolosamente sfiorati: alcuni di questi oggetti contundenti sono stati acquisiti dall'arbitro Orsato.
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