In tanti hanno voluto salutare
Gigi Riva, Gigi per tutti i cagliaritani e i sardi che lo
avevano accolto come un figlio nella loro terra. Sino alle 22 di
ieri, orario di chiusura della camera ardente sistemata
nell'atrio della Unipol Domus, migliaia di persone si sono messe
in coda, per oltre un chilometro, per omaggiare non solo il
grande campione del Cagliari dello scudetto e della Nazionale,
ma anche l'uomo. Molti, infatti, lo hanno conosciuto già quando
aveva già terminato la sua carriera sportiva, della quale hanno
solo sentito parlare e visto su tv e internet, e hanno
apprezzato l'uomo, generoso e schivo, fuori dal campo. In fila,
anche da questa mattina alle 7, non solo tifosi ma anche
famiglie con bambini e tanti giovani.
Alle 13 la camera ardente chiuderà e poi il feretro verrà
trasferito nella Basilica di Nostra Signora di Bonaria dove alle
16 l'arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei,
monsignor Giuseppe Baturi, celebrerà le esequie. All'interno
della chiesa, per volere della famiglia, saranno vietate foto e
video.
Anche qui ci saranno migliaia di persone. Alle celebrazioni
parteciperanno i vertici della Figc e il ministro dello sport,
il Cagliari Calcio ma anche altri giocatori e allenatori. Attesa
una delegazione dei campioni del mondo del 2006 quando Riva era
general manager della Nazionale,
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