"La Lazio ha un futuro super roseo,
lo scorso anno abbiamo pagato a settembre gli stipendi di
gennaio, forse l'unico caso al mondo. Possiamo solo crescere".
Non trattiene l'ottimismo Claudio Lotito, presidente della
Lazio, ai microfoni di Radio Radio alla vigilia della sfida di
Champions contro il Bayern Monaco. Il patron capitolino si
sofferma poi su Maurizio Sarri, rinnovando tutta la sua stima
per il tecnico: "Sarri sta dimostrando di essere un maestro di
calcio. E meticoloso, ha fatto crescere i nuovi arrivati e molti
giocatori sono venuti da noi anche per essere allenati da lui".
L'organico biancoceleste, che durante il mercato di gennaio non
ha ricevuto rinforzi, è competitivo, a detta del patron. "La
squadra è attrezzata in tutti i ruoli, sono tutti titolari, sta
alla squadra dimostrare il loro valore", spiega Lotito. Gli
imprevisti che hanno rallentato il percorso sono stati causati
da "problemi di testa, di volontà: ci siamo confrontati con
squadre attrezzate e abbiamo fatto bene, mentre con squadre meno
attrezzate a volte abbiamo perso". Per quanto riguarda i rinnovi
contrattuali, primo tra tutti quello di Felipe Anderson (in
scadenza a giugno 2024), Lotito è chiaro: "Un rinnovo è un
premio, un'elargizione fatta dalla società, non un obbligo. Se
il giocatore ha contribuito alla crescita del club sarà
premiato. Non è un argomento che voglio trattare pubblicamente".
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