"Non mi piace pensare all'arbitro
prima di una partita. E neanche dopo". Così l'allenatore del
Real Madrid, Carlo Ancelotti, ha eluso in conferenza stampa una
domanda sull'arbitro Davide Massa, che dirigerà domani il
ritorno degli ottavi di finale di Champions League con il
Lipsia. La squadra arbitrale, tutta italiana, comprende anche
Marco Di Bello, reduce dalla contestata direzione di
Lazio-Milan. Ma l'interrogativo più che Massa riguardava le
polemiche seguite alla partita Valencia-Real, quando l'arbitro
fischiò la fine della partita un attimo prima del gol-vittoria
di Bellingham, poi anche espulso.
"L'espulsione è stata causata da un po' di frustrazione ma il
giocatore non ha rivolto insulti a nessuno", ha spiegato
Ancelotti, che sempre in tema di arbitri non si è voluto
esprimere sull'opportunità che parlino dopo la partita: "Non so
se è un bene che debbano spiegarsi... c'è gente più adatta di me
a dire cosa è meglio per loro". Quanto alla partita, dove il
Real parte dall'1-0 dell'andata in Germania, il tecnico chiede
ai suoi la massima attenzione: "Dobbiamo tirar fuori la versione
migliore di noi, il confronto non è chiuso perchè il Lipsia è
pericoloso E' un'occasione importante per proseguire in una
competizione per noi speciale".
Infine, parlando del suo futuro, Ancelotti ha ribadito che
"il lavoro mi piace molto, soprattutto qui, al Real Madrid. Il
mio lavoro - ha proseguito - è più sofferenza che gioia, perché
le questioni da gestire sono tante. Però ci sono persone intorno
a te che non sono felici e questo lo senti".
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