Dare continuità al momento positivo
e ottenere punti pesanti in questo rush finale della corsa
salvezza. Il Lecce di Luca Gotti, ancora imbattuto da quando
siede sulla panchina dei giallorossi, cerca l'impresa domani
pomeriggio a San Siro contro il Milan. Una gara da affrontare
con le dovute accortezze tecniche, contro un avversario che sta
viaggiando a gonfie vele: "Sarà una gara difficile, così come
tutte le gare di questo campionato - esordisce Gotti nella
consueta conferenza della vigilia. Il Milan è una squadra di
altissima classifica, stanno attraversando un ottimo momento e
hanno caratteristiche diverse dalla Roma, perché gestisce il
campo in maniera diversa per singoli e struttura. Sulla base di
questo daremo costretti a modificare qualcosa che ci ha aiutato
rispetto alla gara interna contro la Roma".
Giocare a mille e con intensità, così come accaduto nell'ultima
gara interna, per cercare di arginare gli avversari: "Per venire
a capo del Milan non so se basterà - ammette l'allenatore. La
certezza è che continuiamo ad allenarci con tanta intensità, non
solo con i giocatori impegnati. Anche altri mi stanno fornendo
segnali positivi, e di questo devo tenerne conto".
Il Lecce gestione Gotti potrebbe esaltare le sue qualità
tecniche al cospetto di un avversario di rango: "La risposta
vera la fornisce il terreno di gioco - prosegue il tecnico
giallorosso. E' importante che il Milan non abbia la totale
gestione della gara, così come accaduta nella sfida che abbiamo
giocato contro la Salernitana. Dovremmo avere forza e
personalità nel gestire i palloni, mettendo in conto anche un
coefficiente di rischio. Solamente così riusciremo a stare in
partita per i novanta minuti".
Infine un passaggio sulla fase difensiva, con la porta ancora
inviolata sotto la sua guida: "Contro la Roma non abbiamo subito
molte palle inattive, abbiamo dimostrato attenzione, ma ci sono
state un paio di sbavature su cui potevamo essere più bravi. E
su questo l'allenatore non è mai contento".
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