Cagliari-Atalanta 2-1 CRONACA e Verona-Genoa 1-2 CRONACA nella 31esima giornata di campionato
I GOL
All'86' CAGLIARI-Atalanta 2-1 - Rete di Ruggeri
Al 71' VERONA-Genoa 2-1 - Rete di Swiderski annullata dal Var per fuorigioco
Al 58' Verona-GENOA 1-2 - Rete di Gudmundsson
Al 45' Verona-GENOA 1-1 - Rete di Ekuban
Al 42' CAGLIARI - Atalanta 1-1 - Rete di Augello
Al 13' Cagliari-ATALANTA 0-1 - Rete di Scamacca
All'8' VERONA-Genoa 1-0 - Rete di Bonazzoli
Gilardino inguaia il Verona, il Genoa vince in rimonta
Colpo Genoa al Bentegodi. I rossoblù vanno sotto in apertura con la rete veronese di Bonazzoli, poi Ekuban e Gudmundsson firmano il blitz degli 11 di Gilardino. Una vittoria importante per il Genoa, il mattone decisivo per certificare la salvezza del Grifone. Una sconfitta che inguaia ancora di più un Verona che perde terreno e torna pericolosamente a soffrire le pene dell'inferno nella volata salvezza. Gialloblù volenterosi, ma che pagano ancora una volta le difficoltà offensive; Genoa che dopo quattro partite senza i 3 punti ritrova il sapore della vittoria. Partenza sprint del Verona, che trova la seconda rete consecutiva di Bonazzoli: recupero palla di Cabal, lancio millimetrico di Lazovic, bel controllo orientato di Bonazzoli, pessima la lettura di Martinez e per l'ex attaccante della Salernitana facile il tocco a porta sguarnita. Sembra una gara in discesa per l'Hellas, perchè il Genoa fatica tanto ad arrivare dalle parti di Montipò e il Verona sfodera ritmi alti e aggressività che tolgono il tempo alle giocate dei giocatori rossoblù. Ma con il passare dei minuti il Genoa conquista campo e sale anche in qualità con Gudmundsson più dentro alla manovra. Il pari arriva sui titoli di coda della prima frazione: Ekuban è bravo e fortunato nel finalizzare l'azione in velocità del Genoa perchè prima cicca la deviazione ma il tocco sfortunato di Lazovic permette all'attaccante ospite di ribadire in rete. L'Hellas sembra partire con piglio anche nella ripresa, tuttavia alla prima giocata di qualità degli avversari i gialloblù capitolano ancora. Ekuban usa il fisico, Vasquez piazza una giocata da funambolo con un paio di dribbling stretti favolosi, il suo sinistro da distanza ravvicinata è respinto con i piedi da Montipò ma in agguato c'è Gudmundsson che deposita in rete. Sotto, Baroni ridisegna un Verona ultra offensivo; dentro Mitrovic e Swiderski e poco dopo anche Henry. Verona che trova il pareggio con il polacco Swiderski, ma il Var vede un millimetrico offside di Mitrovic, autore dell'assist, e Manganiello annulla. Nell'ultima fase dell''incontro si gioca ad una porta sola, il Genoa prova a ripartire e quando lo fa è sempre pericoloso, ma il colpo di testa di Thorsby è ben parato da Montipò. Il finale è un vero assedio. Il Verona ci mette l'orgoglio ma il Genoa è solido e festeggia la vittoria al Bentegodi.
Passo salvezza del Cagliari, battuta l'Atalanta
L'Atalanta si ferma in Sardegna prima di andare a giocare a Liverpool. Forse distratta dall'Europa, ha giocato male e ha perso, battuta 2-1 dal Cagliari che ora fa un bel passo avanti in chiave salvezza. Decisivo al 43' della ripresa un colpo di testa di Viola. Forse si erano illusi troppo presto, i bergamaschi, in gol al 13' con Scamacca. Non avevano tenuto conto della forza della disperazione del Cagliari con un pubblico che si è acceso dopo un rigore reclamato non dato per un contatto tra Hateboer e Mina. Da quel momento la Domus è diventata una bolgia. Ma soprattutto un inferno per l'Atalanta. A pareggiare era stato un altro protagonista inatteso, Augello, alla fine del primo tempo. Per l'Atalanta si complica un po' la corsa all'Europa: il ko allontana i nerazzurri da Bologna e Roma. Con il Napoli che si avvicina. Sì, c'è da recuperare una partita, ma questo non è stato un buon segnale. Lo strapotere da Atalanta è durato una ventina di minuti. Poi il Cagliari si è ripreso il campo con corsa, voglia e fiducia. Sino all'ultimo. Ranieri aveva rinunciato a Zappa e Lapadula per sfruttare la fisicità di Sulemana e l'agilità di Shomurodov pensando a gara soprattutto di ripartenze veloci. Diverso anche il modulo, con tre in mediana anziché due per creare densità. Al 13' il gol: palla a Lopkman sulla sinistra e rasoterra al centro del numero 11. Scamacca in bello stile, con lo scavetto, ha messo in rete: quasi una passeggiata. Una questione di tempi, spazi coperti bene, giocate: l'Atalanta si stava muovendo a occhi chiusi. E il Cagliari a quel punto non ha potuto far altro che puntare su spirito, buona volontà, forza della disperazione. Lo stadio poi si è infiammato soprattutto per un contatto in area alle spalle di Mina che sembrava poter fare qualcosa su un cross di Nandez. Ed è lì con il pubblico arrabbiato, che il Cagliari, mezzo morto, è risorto. Il gol del pareggio è stato poi un pezzo di bravura di Shomurodov: l'uzbeko, servito da Gaetano, si è portato via quattro difensori nerazzurri. E poi ha scaricato a sinistra verso il protagonista che nessuno si sospettava, Augello. Solo davanti a Carnesecchi l'ex Samp non ha sbagliato. Per lui primo gol con la maglia del Cagliari, il quinto in serie A. Nella ripresa Gasperini, tra turn over in vista dell'Europa ed esigenze legate all'immediato, ha provato a dare meno punti di riferimento davanti togliendo Scamacca. Fuori anche Hateboer e Koopmeiners. Dentro Bakker, Tourè e De Ketelaere. È andata malissimo, la squadra non ha mai punto: evanescenti Tourè e De Ketelaere, veri pericoli Scuffet non ne ha corso. Il Cagliari? Sempre lì pronto a ribattere e a ripartire. Al 43' l'episodio chiave: la solita volata di Luvumbo sulla destra. Poi il cross: si imbambola Djimisiti. E Viola si trasforma in Pavoletti. Per il Cagliari classifica che sorride: tredicesimo posto, la zona calda è lontana quattro punti.
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