La seconda semifinale europea
consecutiva per la Fiorentina ha il sapore della rivincita: il
2-0 ottenuto ieri sera sul coriaceo Viktoria Plzen ha permesso
alla squadra viola di continuare il cammino in Conference League
dove un anno fa riuscì a raggiungere la finale, poi persa il 7
giugno a Praga contro il West Ham per 2-1. Vincenzo Italiano e i
suoi ragazzi hanno da subito fissato tra gli obiettivi quello di
riprovare ad andare all'assalto di un trofeo che a Firenze manca
da tantissimo tempo. Fra l'altro mercoledì prossimo a Bergamo
affronteranno la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro
l'Atalanta battuta all'andata per 1-0 (gol di Mandragora). Non
sarà un impegno facile ma anche in questo caso la Fiorentina
cercherà di riscattare la sconfitta rimediata nell'altra finale
raggiunta nella passata stagione e persa poi contro l'Inter per
2-1.
In qualche modo insomma i viola, che in semifinale di Conference
affronteranno il Brugge (andata il 2 maggio a Firenze, ritorno
il 9 in Belgio) cercheranno di ottenere il pass europeo pure
questa volta anche se in campionato sono scivolati fuori dalla
zona coppe, al decimo posto, pur con una partita in meno, quella
da recuperare con l'Atalanta sospesa il 17 marzo per il malore
che costò la vita al direttore generale Joe Barone: è trascorso
un mese dalla sua scomparsa, il dirigente dopo essere stato
ricordato ieri con un minuto di silenzio prima del match con il
Viktoria al Franchi è stato commemorato oggi dalla famiglia e
dai dipendenti del club. Mentre Italiano gli ha dedicato la
qualificazione alle semifinali di Conference con la speranza di
riuscire a dedicargli anche un trofeo. Nel frattempo però la
Fiorentina deve tornare a concentrarsi anche sul campionato:
domenica alle 18 sarà impegnata in trasferta contro la
Salernitana, per provare a risalire in classifica urge ritrovare
un successo che nella massima serie manca da quasi due mesi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA