Jude Bellingham consegna la Liga al
Real Madrid. E' l'inglese il match winner del 'Clasico' giocato
questa sera al Santiago Bernabeu e finito 3-2 per la squadra di
Carlo Ancelotti. A segnare la rete decisiva, al 92' e dopo un
'velo' di Joselu sul cross di Lucas Vazquez, è stato appunto
Bellingham e per il Barcellona, fino ad allora sempre nel match,
è stato il colpo din un pesantissimo Ko.
Proprio i 'blaugrana' erano andati in vantaggio per due volte,
nel primo tempo quasi subito con un gol di testa di Christiansen
su azione da calcio d'angolo, e nella ripresa con Fermìn Lopez,
bravo a segnare in tap-in dopo che il portiere del Real Lunin
aveva in qualche modo respinto una conclusione del sedicenne
Lamine Yamal (anche oggi tra i migliori). Ma in entrambe le
occasioni il Real aveva replicato agli ospiti cogliendo il pari:
per l'1-1 con un rigore concesso per fallo di Cubarsì su Lucas
Vazquez e trasformato da Vinicius Junior, e per il 2-2 con lo
stesso Lucas Vazquez, lasciato inspiegabilmente solo dalla
difesa del Barça sull'assist di Vinicius.
Ma, come sempre, il 'Clasico' sarà fointe di polemiche,
soprattutto per il 'gol fantasma' di Lamine Yamal: su una
conclusione del gioiello blaugrana Lunin aveva respinto con
qualche difficoltà, dando l'impressione di averlo fatto dopo che
il pallone aveva oltrepassato la linea di porta. Ma in Spagna
non c'è ancora la 'goal line technology' e quindi c'è stato
l'intervento del Var che però, ritenendo di non avere a
disposizione immagini chiare, non ha concesso la rete,
confermando la decisione dell'arbitro.
Così ora il Real Madrid, dopo 32 giornate e con ancora 6 da
giocare, ha 11 punti di vantaggio sul Barcellona ed è sempre più
vicino all'ennesima conquista, in questo caso in ambito
nazionale.
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