"I primi venti minuti del secondo
tempo sono sembrati simili a quelli del primo: il rigore ci ha
svegliati dandoci un'illusione, ma abbiamo rischiato comunque di
prendere altri gol". Daniele De Rossi non cerca alibi per la
sconfitta della Roma a Bergamo: "E' stata una partita a senso
unico nonostante la reazione del secondo tempo, che ha
accorciato il risultato - spiega il tecnico giallorosso -.
Speravo di tenere un po' più botta, l'obiettivo era giocare più
in verticale rispetto al solito, ma non serve se non si vincono
i duelli o le seconde palle. L'Atalanta ha vinto gli uni e le
altre, ha qualità, si muove bene con la palla, se gliela
riprendi e gliela ritorni subito ti punisce".
Riguardo al poco turnover, De Rossi si giustifica così: "In
passato quando avevo messo giocatori più freschi che avevano
giocato meno non era andata molto bene, come a Lecce. Questo non
è il nostro livello: il tour de force, contro una squadra forte
come l'Atalanta, ti mette di fronte alla tua stanchezza"
L'allenatore romanista pensa già al prossimo futuro: "Noi siamo
una società forte a livello economico e partiamo da una rosa
molto forte, ma da completare con caratteristiche che mancano
come reso evidente da partite come queste - chiude -. "Il nostro
sogno è rientrare in Champions, ora puntiamo a difendere almeno
il sesto posto: abbiamo cinque-sei giorni per preparare il
Genoa. Consigli a Gasperini: per rispetto non gliene do, ma la
sua squadra è la migliore per poter mettere in difficoltà il
Bayer Leverkusen nella finale di Europa League".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA