LAZIO-EMPOLI 2-0- La cronaca
Torna a sorridere, dopo la delusione di Monza, la Lazio che batte 2-0 l'Empoli e mantiene viva la speranza di partecipare alla Champions League del prossimo anno.
Tudor rinuncia a Luis Alberto, escluso dai convocati per scelta tecnica, e conferma Immobile in attacco mentre Nicola punta sull'esperienza di Caputo per cercare di scardinare la retroguardia laziale.
Sugli spalti, prima del fischio d'inizio, c'è aria di festa con il tributo agli eroi del '74 e la Tevere a regalare la scritta "Meravigliosa" con cartoncini bianchi e celesti. Il primo brivido, però, è di paura per la conclusione di Bastoni che, con il suo sinistro a giro, sfiora l'incrocio dei pali facendo correre un brivido a Provedel e alla Lazio tutta. L'Empoli gioca meglio, sfruttando il contropiede, Caputo andrebbe anche a segno ma in evidente fuorigioco mentre la Lazio è troppo compassata per spaventare Caprile.
L'unico a provarci è Immobile, ma il suo destro da posizione molto defilata, non può far male all'estremo difensore che devia in angolo. Chiamato agli straordinari, invece, è Mandas che deve sfoderare un grande intervento su Caputo quando l'attaccante, per un errore di Guendouzi - che non lascia uscire il pallone in fallo laterale - ha sui piedi l'occasione della stagione. Il suo destro è immediato, ma anche la risposta del greco che con la mano di richiamo sbarra la porta. Il calcio, però, sa essere crudele e a gol sbagliato corrisponde quasi sempre il gol subito. Legge che si materializza quando si attende ormai solo il fischio che mandi le squadre all'intervallo. Cross di Zaccagni, irrompe Patric che, nell'area piccola, deve solo spingere in rete portando avanti i biancocelesti. La ripresa riparte seguendo il copione del primo tempo; l'Empoli, a maggior ragione visto il risultato, cerca il pareggio mentre la Lazio si accontenta di gestire cercando il raddoppio in ripartenza. E ci riesce quasi prima quando Vecino arriva al limite dell'area e calcia, senza però inquadrare lo specchio della porta. A chiudere il match, a tempo praticamente scaduto, è proprio l'uruguaiano che controlla al limite e fredda il portiere avversario per il raddoppio che consente agli uomini di Tudor di riassaporare il dolce gusto della vittoria che, in attesa della sfida tra Atalanta e Roma, mantiene vivo il sogno Champions rafforzando, ancora di più, la partecipazione europea del prossimo anno che sembra ormai sempre più vicina.
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