"Non ho alcun interesse per giocatori dei miei club precedenti, quindi non sono interessato a qualsiasi giocatore della Roma. Sono sicuro che costruiremo una squadra molto forte per realizzare i sogni dei tifosi del Fenerbahçe. La cultura qui è un po' diversa, ci sono troppe ipotesi (di calciomercato ndr). Ho sentito che avrei chiesto Lukaku e Dybala, ma non è così: non voglio questi giocatori".
Da Istanbul, dove è stato presentato come nuovo allenatore del Fenerbahce, José Mourinho mette subito le cose in chiaro, e smentisce le 'voci' riferite dalla stampa turca, e riprese anche in Italia, secondo cui l'ex tecnico della Roma avrebbe voluto con sé nella nuova avventura sia il n. 21 che il n.99 della Roma, che peraltro rientrerà al Chelsea che è proprietario del suo cartellino.
"Voglio essere chiaro, non ho discusso di nessun nome e di nessuno a proposito di trasferimenti - ha detto ancora Mourinho -. Qui al Fenerbahce voglio vedere il progetto e la stabilità. Abbiamo parlato di profili, non di nomi".
Nel corso della conferenza stampa di oggi, Mourinho ha spiegato perché ha scelto il Fenerbahce. "Per ambizione. Per me il Fenerbahçe è ambizione - le parole di 'Mou' -. Io ho casa a Londra: è ambizione allenare un club di Londra che punta ad arrivare ottavo o non? Tutti sanno che amo l'Italia: è ambizione allenare lì, fare miracoli per vincere in Europa ma non riuscire mai ad andare oltre il quinto o sesto posto? Sarei potuto rimanere in Portogallo, stare a casa e andare a trovare mia madre ogni giorno: ma è ambizione quella?".
"Ambizione per me è giocare per vincere - ha detto ancora Mourinho -, sentire la pressione di dover conquistare ogni partita se vuoi essere campione. E questa è la realtà del Fenerbahçe: per me significa ambizione e uscire dalla mia comfort zone. Se potessi cominciare domani lo farei. Il progetto che mi hanno presentato ha avuto un impatto su di me e ora tocca a me avere un impatto sul progetto". Ma come vede il fatto che i tifosi del 'Fener' siano in genere poco pazienti se i risultati non arrivano? "C'è un solo modo per rimanere pazienti: vincere - la risposta dello 'Special One' -. Ma la stabilità deve essere nella dirigenza. Voglio che i tifosi siano pazienti, anche pazzi, e voglio che i giocatori sentano quella pressione perché se non sanno gestirla forse non dovrebbero giocare nel Fenerbahce".
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