Un incontro interlocutorio, così come
lo era stato quello nella notte. Il secondo round del vertice
tra la Lazio, rappresentata dal ds Fabiani, e il tecnico Igor
Tudor, accompagnato dal suo agente Seric, non ha spostato di
molto gli equilibri. Un confronto durato più di due ore nel
quale ognuno ha espresso le proprie posizioni, che rimangono
distanti ma non insanabili visto che qualche convergenza c'è
stata. Il doppio confronto, però, non ha spostato l'ago della
bilancia con la società che da un lato è pronta a sostituire i
partenti con rinforzi all'altezza, ma dall'altro non vuole
rivoluzioni mentre, dal canto suo, Tudor vuole rassicurazioni
sul mercato, soprattutto dopo l'addio di Kamada ritenuto
fondamentale dal tecnico. Previsti, nei prossimi giorni, nuovi
incontri per cercare di appianare le divergenze rimaste.
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