La Croazia di oggi con un Luka
Modric ormai quasi 39enne e lontana parente della squadra che ha
incantato il calcio mondiale negli ultimi quindici anni comunque
non deve far dormire sonni tranquilli agli azzurri. L'Italia di
Luciano Spalletti lunedì a Lipsia non avrà vita facile per
riuscire a passare il turno nonostante abbia a disposizione due
risultati su tre. Ne è convinto Zvonimir Boban, ieri asso del
Milan e della Nazionale croata, oggi dirigentge sportivo e
commentatore a Sky. "La Croazia è quasi a fine ciclo di una
generazione che ci ha dato tanto ed ha saputo sempre reagire nei
momenti di difficoltà. Questa volta non ha nè l'energia, nè la
freschezza solita che ci ha sempre sorpreso. Il carattere credo
che ce l'abbia ancora - confida Boban - lo dimostrerà e per
l'Italia non sarà facile. Credo che a centrocampo la Croazia
terrà il pallino del gioco in mano, quanto creerà questa volta è
già un'altra storia. Quella che abbiamo visto nelle prime due
partite è una Croazia abbastanza sterile. Diciamo non aveva idea
di come attaccare e cosa fare, questo è strano per un
centrocampo che è sempre stato magico, adesso vediamo cosa
cambierà il nostro allenatore (Zlatko Dalić, ndr), spero cambi
bene".
Poi Boban fa un passo indietro e dice la sua sulla debacle degli
azzurri contro la Spagna, soprattutto sul piano del gioco
piuttosto che rispetto al risultato. "Per l'Italia è stata una
delusione grossa, è stata una dolorosa realtà ai livelli più
alti del calcio. Tanti ragazzi non sono riusciti a giocare quel
livello lì. L'Italia è stata dominata tecnicamente e
fisicamente, ma quello che mi ha più sorpreso è che nel momento
di difficoltà devi far vedere la personalità e anche quella è
mancata. Comunque - conclude l'ex campione croato - la
personalità a quei livelli arriva anche con la qualità che hai,
pochi a quei livelli riescono a dimostrarla. Bisogna rinquadrare
la squadra e fare quello che si può fare, avere più equilibrio e
cercare di fare certi accorgimenti. Spero di no per la mia
Croazia, ma credo che Spalletti li troverà perché è un
grandissimo allenatore e io lo adoro".
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