"Per una realtà come l'Atalanta lo
stadio significa senso d'appartenenza, un valore fondamentale.
Rendo merito al presidente Antonio Percassi, l'uomo più
importante della storia della società, per avere regalato un
gioiello, una nuova casa ai tifosi e alla città". Così Gian
Piero Gasperini alla vigilia della ripresa di campionato con la
Fiorentina a tre mesi e mezzo dall'ultima volta, proprio nel
recupero coi viola del 2 giugno scorso: "Un avversario con cui
siamo il punto di riferimento reciproco per la corsa all'Europa,
anche se in tutti questi anni ci sono arrivati davanti una sola
volta", osserva il tecnico nerazzurro.
Le novità, oltre alla Curva Sud del Gewiss Stadium ultimata
ieri, è il recupero degli infortunati in difesa rispettivamente
dopo un mese e due settimane. "Kolasinac e Djimsiti sono
convocati, anche se arrivano un po' impiccati a questa partita -
puntualizza Gasperini -. Davanti, invece, Zaniolo sicuramente
non è pronto dal primo minuto: è in ritardo per via di diversi
infortuni, è appena rientrato in gruppo ma sta molto meglio
rispetto alle precedenti settimane. Per lui è un po' un inizio,
un modo per rispettare le speranze che abbiamo alimentato
prendendolo".
Infine, su Palladino, suo giocatore ai tempi del Genoa:
"Raffaele ha bruciato le tappe al Monza partendo dalla
Primavera, ha l'intelligenza e la capacità per alzare il livello
in una squadra rinnovata soprattutto in attacco".
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