Un'altra esclusione per Federico Chiesa, neppure convocato per la trasferta vittoriosa del Liverpool a Lipsia, ma il manager dei Reds Arne Slot assicura che c'è un futuro per l'attaccante italiano ad Anfield.
Nonostante l'ex Juventus sia stato l'unico acquisto del Liverpool la scorsa estate, finora Chiesa ha giocato solo 78' con la maglia dei Reds, una sola volta da titolare, in Coppa di Lega contro il West Ham. Prima di mercoledì, il nazionale italiano non era stato inserito nella distinta dei convocati anche nelle ultime due di campionato, così come nel precedente turno di Champions League contro il Bologna. Per precisa scelta tecnica, come confermato dallo stesso Slot che in questo momento gli preferisce gli altri attaccanti in rosa, da Mohamed Salah a Luis Diaz, da Darwin Nunez a Diogo Jota fino a Cody Gakpo. Un nutrito gruppo di attaccanti, tutti di qualità internazionale, che sta relegando Chiesa ai margini del progetto tecnico-tattico dei Reds.
"Per quanto riguarda la situazione di Federico è piuttosto semplice - ha spiegato Slot -. Ha saltato parte della nostra preparazione estiva. L'ho detto molte volte, viene da un campionato che ha un'intensità di gioco probabilmente più bassa della Premier League. Abbiamo appena affrontato due squadre italiane (Milan e Bologna, ndr), e lo posso confermare. Per Federico, in questo momento, è dunque più difficile raggiungere quel livello di intensità che ha il resto della squadra. È un momento in cui si gioca sempre ed è difficile, lo sarebbe per chiunque, alzare il proprio livello".
Le difficoltà attuali, però, assicura Slot, non pregiudicheranno il prosieguo della permanenza di Chiesa a Liverpool. "È difficile poter dire ora quando sarà pronto, mi dispiace molto per lui. Ma ha firmato un contratto pluriennale, vedremo dunque cosa ci darà".
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