Il Bologna è tornato. Prima vittoria casalinga stagionale per la squadra di Italiano e seconda consecutiva dopo quella di Cagliari. Aspettando gli altri risultati di giornata, basta un gol di Orsolini ai rossoblù per risalire la classifica e portarsi a un punto dal settimo posto e dall'Europa, con una gara in meno rispetto alla concorrenza dopo il rinvio del match con il Milan.
Terzo gol consecutivo di Orsolini e quarto stagionale per il numero 7, che come a Genova e Cagliari trova la zampata a cinque minuti dalla fine che rompe l'incantesimo: dopo i pareggi consecutivi al Dall'Ara con Udinese, Empoli, Atalanta e Parma, finalmente il colpo interno da tre punti. Merito anche del ritorno di Lewis Ferguson a sei mesi dall'operazione al ginocchio destro: lo scozzese entra e avvia l'azione innescando Ndoye che scarica per il cross di Miranda, trasformato in oro dalla testa di 'Orso', complice Gaspar, che sbaglia la linea del fuorigioco.
A caccia di continuità, Italiano punta sullo stesso undici che ha espugnato Cagliari, con una sola eccezione: Ravaglia tra i pali al posto di Skorupski. I rossoblù provano a partir forte e dopo un minuto Falcone è costretto ad alzare sotto la traversa un colpo di testa di Castro, su discesa di De Silvestri. Il Lecce però non è il Cagliari e non gioca a domicilio e si guarda bene dal giocarsela a viso aperto: tutti sulla propria trequarti, pronti a ripartire in caso di opportunità. E il Bologna, nonostante il 4-2-3-1, fatica a trovare ritmo e la giocata che possa sbloccare la contesa. Arrivano tre potenziali occasioni leccesi: Dorgu dopo palla persa di Lucumi crossa per Pierotti, che però non arriva in spaccata sul pallone. Poi Krstvic spreca a tu per tu con Ravaglia e Rafia trova il vantaggio, sempre su assistenze di Dorgu: ma entrambe le azioni vengono fermate per falli dello stesso Dorgu e di Pierotti.
Lo spavento però c'è e il Bologna reagisce e alza i ritmi. Orsolini e Ndoye provano a sfondare sulle fasce: Ramadani chiude una prima volta e la seconda, su cross di Miranda, trova una deviazione su cui Falcone respinge d'istinto e sotto porta Freuler spreca tutto spedendo alto. C'è tempo pure per un corner di Miranda, con Castro che di testa chiama ancora Falcone alla parata spettacolare, prima dell'intervallo. Nella ripresa il copione non cambia: il Lecce riparte nei primi minuti e trova un paio di conclusioni alte di Krstovic e Dorgu, il Bologna lavora ai fianchi ma non sfonda e Italiano cambia: dentro Dallinga al posto di Odgaard e Urbanski in mediana al posto di Moro. Quello del Bologna diventa assedio, fatto di cross su cross messi in mezzo da sinistra da parte di Miranda e Ndoye. Il Bologna insiste, ci prova anche Fabbian, poi entra Ferguson e finalmente sfonda. Si conferma ancora in difficoltà nell'aprire la scatola con squadre chiuse, ma in questa occasione ci riesce per una vittoria che sa di svolta e di Bologna ritrovato.
I tifosi del Bologna contestano Scaroni e Lega Calcio
Prima del calcio d'inizio di Bologna-Lecce, la curva rossoblù ha contestato il presidente del Milan, Paolo Scaroni e la Lega Calcio. Le polemiche fanno seguito al rinvio e al tentativo di far disputare il match con il Milan nonostante l'alluvione che non sono andati giù alla tifoseria rossoblù. Tifoseria che ha contestato con cori e striscioni di insulto. "Scaroni e Lega Serie A, fate c....., questa è la realtà", lo striscione esposto. Fischi anche per l'inno della Lega con le squadre schierate e metà campo e cori offensivi.
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