Tra impegni di club e delle
nazionali, il calendario del calcio internazionale è sempre più
affollato: "Si stanno aggiungendo troppe partite, di cui alcune
non sempre piacevoli - ha sottolineato Gian Piero Gasperini,
ospite di Radio anch'io sport.
Tra le novità che hanno fatto lievitare gli impegni, il nuovo
format della Champions League: "C'è la particolarità di questa
classifica globale, faccio ancora fatica a capire se sia la
soluzione giusta. Il calendario è molto diverso. La vedo come
una prova questa nuova formula: non c'è la stessa adrenalina
degli scontri diretti, ma alla fine di questa prima fase si
potranno trarre delle conclusioni. Sicuramente ci sarà un po' di
incertezza e anche un po' di confusione".
"Il rischio delle tante partite sono gli infortuni, che
avvengono spesso in partita e quasi mai in allenamento. Sulla
questione del riposo, noi abbiamo avuto un'esperienza molto
positiva l'anno scorso - ha ricordato il tecnico dell'Atalanta -
in cui da febbraio a giugno abbiamo giocato sempre tre partite a
settimana, utilizzando 15-16 giocatori. Si può giocare anche tre
volte a settimana".
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