Luciano Spalletti, Daniele De Rossi,
Andriy Shevchenko. A Coverciano è di nuovo tempo di leggende, e
lunedì si celebrerà la cerimonia annuale della 'Hall of Fame del
Calcio Italiano', il riconoscimento che dal 2011 la Figc assegna
a calciatori, calciatrici, allenatori, arbitri e dirigenti che
hanno scritto la storia del nostro calcio.
Nell'Auditorium del centro tecnico federale, con inizio alle
18 in diretta su Raisport, differita su Rai 2 dalle 19.30 circa,
saranno assegnati i premi della XII edizione secondo i voti
espressi dalla giuria di giornalisti sportivi coordinati da
Matteo Marani, presidente della fondazione Museo del Calcio.
Sarà una serata azzurra, il colore che unisce la carriera di
quattro delle sei stelle che entrano ufficialmente nella
leggenda: il ct Luciano Spalletti (categoria 'Allenatore'), il
campione del mondo 2006 Daniele De Rossi (calciatore italiano),
il vice campione mondiale nel 1970 Roberto Boninsegna
(veterano), l'azzurra Valentina Giacinti (calciatrice). In
platea ci saranno squadra e staff della Nazionale, che si
radunerà domenica a Coverciano per preparare gli ultimi due
impegni del girone di Nations League con Belgio e Francia.
Come ogni anno, spazio ad un campione straniero che ha dato
lustro alla Serie A: la giuria ha scelto Andriy Shevchenko
(calciatore straniero), Pallone d'oro 2004 e protagonista con il
Milan degli anni Duemila. Con Sheva ci sarà anche chi decise di
portarlo in rossonero: Ariedo Braida, direttore generale di quel
Milan (dirigente).
Saranno tre i premi alla memoria di questa dizione: al
capitano della Roma campione d'Italia 1983, Agostino Di
Bartolomei, al centrocampista della Lazio campione d'Italia
1974, Vincenzo D'Amico, e all'allenatore del Cagliari scudettato
nel 1970, Manlio Scopigno. Verrà consegnato, inoltre, il premio
fair play 'Davide Astori': andrà al medico psichiatra Santo
Rullo, per il progetto 'Crazy for Football', la nazionale per
persone con problemi di salute mentale.
La Hall of fame del calcio italiana e' stata istituita nel
2011 da fondazione Museo del Calcio e Figc e ogni anno si
arricchisce di nuove figure, secondo le scelte della giuria,
composta dal presidente dell'Unione Stampa Sportiva Italiana,
Gianfranco Coppola, e dai direttori delle testate giornalistiche
sportive nazionali, nelle persone di Iacopo Volpi (direttore Rai
Sport), Federico Ferri (direttore Sky Sport), Guido Vaciago
(direttore Tuttosport), Stefano Barigelli (direttore Gazzetta
dello Sport), Alberto Brandi, (condirettore con delega allo
Sport NewsMediaset), Ivan Zazzaroni (direttore Corriere dello
Sport e Guerin Sportivo), Piercarlo Presutti (responsabile Sport
ANSA), oltre a Matteo Marani, presidente della fondazione Museo
del Calcio.
Come da tradizione, i premiati consegneranno al Museo del Calcio
di Coverciano un cimelio che possa rappresentare la loro
carriera professionale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA