"Non posso considerare quella di
lunedì una risposta definitiva all'esigenza di riforma del
sistema. Mi auguro che sia considerata una tappa di transito e
che si proceda con tutte le altre iniziative, trovando una
sintesi all'interno della casa federale perché il sistema ha
bisogno di competitività, sostenibilità e credibilità". Lo ha
detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi,
commentando la modifica dello statuto della Figc approvata
lunedì, parlando a margine dell'evento "La disabilità non è un
limite". "L'appuntamento di lunedì è stato sollecitato
attraverso una norma e sfido chiunque a smentirmi, probabilmente
senza non ci sarebbe mai stato. E' la dimostrazione che
nell'autonomia serve uno stimolo, un indirizzo", ha aggiunto.
Su come migliorare il sistema Abodi ha poi concluso: "Noi
faremo la nostra parte, ci sarà una nuova norma sui diritti
audiovisivi, sulla mutualità di sistema e conterrà elementi
sulle infrastrutture con gli stadi che saranno considerati
infrastrutture strategiche nazionali. Stiamo studiando anche un
altro pacchetto di iniziative con il Parlamento a partire dalla
VII Commissione in Senato che ha elaborato un'ipotesi di
proposta che cercheremo di armonizzare. Il ministro non deve
fare né un centimetro in più né uno in meno. Ma mi auguro che ci
sia uno scatto e si vada oltre le percentuali della
rappresentanza che sono importanti ma non determinanti".
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