Esattamente un mese dopo la qualificazione alla fase finale dell'Europeo di categoria, la Nazionale Under 21 ricomincia la marcia di avvicinamento a Slovacchia 2025.
Blindato un posto tra le 16 squadre più forti del Vecchio Continente, gli azzurrini a Empoli (domani alle 16.15) affrontano la Francia nella prima delle due amichevoli in programma in questa 'finestra' (la seconda martedì a La Spezia contro l'Ucraina).
Occasioni, per Carmine Nunziata, per iniziare a pensare a quello che sarà il gruppo che a giugno andrà a giocarsi il titolo. "In questi tre giorni abbiamo lavorato bene - le parole del tecnico nella conferenza stampa della vigilia - Per quello che riguarda gli avversari, troviamo una squadra forte, una delle migliori d'Europa. La Francia ha tanto talento e una rosa ampia, ma non provo invidia: penso di avere anche io una squadra forte, che ha dei valori morali importanti. Preferisco i miei, a cui chiedo continuità nel cammino per arrivare all'Europeo in una forma ottimale per disputare un grande torneo".
A prescindere dall'avversario, Nunziata non vuole vedere cambiamenti nell'atteggiamento dei suoi: "La nostra filosofia resta quella: pressione alta, costruzione. E quella filosofia vogliamo confermarla. Ogni partita, poi, ha una storia a sé: ci sono momenti in cui si riesce a dominare il gioco, ma ci saranno anche momenti in cui servirà difendere. Al di là del rimanere alti o bassi, bisognerà restare compatti e avere intensità".
Inizialmente convocato in Under 20 per le gare contro Polonia e Romania, Simone Pafundi ha raggiunto il ritiro dell'Under 21 a Tirrenia: "È venuto a fare il Mondiale Under 20 con noi, quindi conosce i suoi compagni. Ha grandissime qualità a livello tecnico: ha giocato pochissimo a causa degli infortuni, ma si sta riprendendo ed è giusto che abbia chance di rimanere nel gruppo". Non saranno della partita del 'Castellani' Zanotti e Baldanzi, con Nunziata che ha anticipato come "in queste due partite vedremo prima una formazione e poi un'altra".
Si giocherà nello stadio di un club che di giovani se ne intende: "L'Empoli lavora benissimo, tanto che numerosi giocatori escono proprio dal loro settore giovanile". Giovani a cui il Ct Luciano Spalletti dimostra di tenere particolarmente nelle sue scelte: "Con il mister c'è un continuo scambio di idee e grande sintonia, per cercare di valutare bene i ragazzi. Molti di questi Spalletti li ha chiamati, ma questo è alla base: siamo tutti parte di una stessa famiglia, lavoriamo tutti per il bene del Club Italia".
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