Nelle 16 gare del biennio della Nazionale Under 21, c'è stata una sola avversaria in grado di battere l'Italia: è l'Ucraina, in una partita del 'Tournoi Maurice Revello' terminata 4-0.
Domani alle 18.15 Italia e Ucraina tornano a sfidarsi allo stadio 'Alberto Picco' di La Spezia in quella che per gli azzurrini è l'ultima uscita di un 2024 che ha già regalato la qualificazione alla fase finale dell'Europeo.
Per il ct Carmine Nunziata un'ulteriore occasione per testare i giocatori, prima di rivedersi a marzo quando agli Europei in Slovacchia mancheranno solo tre mesi. "E' stato un percorso importante ed entusiasmante - il bilancio del ct -. Ogni volta che siamo entrati in campo abbiamo messo intensità. Poi ci rivedremo a marzo, per questo bisognerà seguire i ragazzi, andare a trovarli. E per questo, la partita di domani sarà importante per valutare il livello della squadra e di chi magari ha giocato meno. Ma è sempre la squadra che fa la differenza".
Nunziata torna anche sul pareggio di Empoli contro la Francia: "Una partita importante, contro una grande squadra, ma in cui abbiamo commesso diversi errori tecnici e qualche errore tattico che ci è costato il gol". Anche Italia-Ucraina sarà un'opportunità per tutti: "Una chance che i ragazzi dovranno cercare di sfruttare. Abbiamo sempre poco tempo per lavorare, in questo caso ne abbiamo avuto un po' più per migliorare le cose ed è un aspetto fondamentale.
Rispetto a Empoli qualcosa cambieremo: bisogna vedere anche le squadre che si vanno ad affrontare per trarne dei vantaggi. In questi giorni abbiamo provato alcune cose che speriamo di vedere domani". Non sarà della partita Zanotti ("se fosse una finale la giocherebbe, ma già dopo Italia-Irlanda è stato fermo 20 giorni ed è stato giusto ridare ai club i giocatori in buone condizioni"), mentre saranno in campo i due calciatori dello Spezia, Nicolò Bertola e Pio Esposito: "Lo Spezia è quasi in testa alla classifica di B, quello che mi aspetto è che visto il clima di euforia ci sia tanta gente allo stadio". Giocherà anche Simone Pafundi: "Ha grandissime qualità, speriamo che sia un'opportunità per lui per poter poi giocare anche nel club". Infine un giudizio sull'Ucraina: "Una squadra forte, che è sempre arrivata in fondo a Mondiali ed Europei. Ha fisicità dietro e qualità davanti". E l'Italia quello 0-4 del 6 giugno ad Aubagne vuole riscattarlo.
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