Un copione da film horror fa ripiombare la Roma a un passo dalla zona retrocessione.
Sul lago di Como, sotto gli occhi delle star di Hollywood oramai di casa nello stadio dei lariani, va in scena una sceneggiatura amarissima per Ranieri, entusiasmante per Fabregas.
Un tempo per uno, con la prevalenza di occasioni per il Como, che nella seconda frazione ribalta il ritmo della partita, mette alle corde i giallorossi tornati molli e paurosi, e in pieno recupero piazza l'uno-due vincente.
Gabrielloni al 91', centravanti al primo gol in A, e il giovane Nico Paz all'ultimo contropiede firmano un 2-0 che da' ossigeno alla squadra di casa, tanto quanto ne toglie alla Roma. Che ora ha solo due punti di vantaggio sul terzultimo posto.
Sotto gli occhi di Keira Knightley, Michael Fassbender e Adrian Brody, seduti in tribuna, la partita si accende nella ripresa.
Nel primo tempo, la Roma aveva tenuto il pallino del gioco, ma senza mai accelerare in maniera decisiva. Ranieri rinuncia a Hummels all'ultimo, per un po' di febbre, non rimanda in campo Pellegrini protagonista di Europa League, e lascia ancora a Dybala il ruolo di finto nove, con Dovbyk in panchina. C'e' spazio per Abdmulamid sulla fascia, mentre a centrocampo Kone' fa coppia centrale con il connazionale Le Fee'. Il Como lascia in avanti Belotti a far da centroboa, e punta sulla velocita' di Strefezza.
Ma il centrocampo soffre, Angelino spara cross a ripetizione dalla sinistra dell'attacco romanista ma senza punti di riferimento al centro. Cosi' le occasioni vengono da seconde palle riconquistate in area, con Salemakers che batte al volo in area e sfiora il palo (5'), Cunha che sfiora l'autogol su palla di Celik (9') e ancora Celik che batte al volo ma alza troppo (16').
Il primo segnale del Como arriva da una punizione di Nico Paz, che scheggia la traversa al minuto 19': cosi' il Como prende coraggio, prova a contrastare il controllo palla della Roma e va vicino al palo con una botta da fuori di Strefezza. Al 25' Kone' va in rete, ma un fuorigioco di El Shaaraawy vanifica tutto.
La partita si fa nervosa, anche perche' l'arbitro Rapuano non la tiene, evitando di dare ammonizioni evidenti. ALla ripresa Ranieri sembra volerla sbloccare mandando in campo Dovbyk per El Sharaawy, e invece il copione cambia del tutto. Fabregas allarga Fadera a sinistra per mettere in difficolta' Abdulamid, e ottiene il doppio vantaggio di bloccare anche Celik nella posizione di terzo centrale, ma e' in generale il Como che diventa aggressivo: dal fioretto, per dirla con Ranieri, si passa alla sciabola.
Cosi' e' solo Como, o quasi, a parte la palla gol divorata da un Dybala sempre piu' evanescente alla mezzora, prima di uscire per Soule'. Ma il gol sembra nell'aria per il Como, che ci va vicino con Cunha (2'), Belotti (4') e una gran botta di Fadera (12') su cui Svilar salva. E' il tempo dei cambi, quelli di Ranieri (dentro Pisilli, Pellegrini e Mancini, fuori Abdulamid, Le Fee' e Dybala) sono meno efficaci di quelli di Fabregas, che manda in campo Cutrone e Sergi Roberto. La Roma non recupera piu' una seconda palla, Kone' e' affaticato (e forse infortunato), e cosi' la squadra di Ranieri va in barca. Al minuto 93' Nico Paz sfugge a sinistre a mette al centro, dove N'dicka si fa beffare di punta sotto porta da Gabrielloni. Esplode la festa del Sinigaglia, e quando la Roma e' tutta in avanti per tentare l'impossibile, al 97' arriva in campo aperto la fuga di Nico Paz e il raddoppio.
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