Il tecnico dell'Empoli
Roberto D'Aversa ha parlato alla vigilia della partita contro il
Venezia, uno scontro diretto delicatissimo in chiave salvezza,
con i toscani che arrivano da tre sconfitte consecutive. Il
messaggio dell'allenatore è chiaro: meno belli ma più punti.
"Serve sempre equilibrio - ha spiegato l'allenatore dei toscani
-, veniamo da tre sconfitte consecutive in gare che potevano
sicuramente avere esito diverso per quello che si è fatto in
campo. Abbiamo analizzato gli errori commessi, come facciamo
ogni settimana, per far sì che tali prestazioni combacino con un
risultato positivo. Queste tre sconfitte ci fanno affrontare la
partita di domani in maniera ancora più determinata e con la
volontà di conquistare un risultato positivo. Abbiamo
l'occasione di chiudere il girone di andata in bellezza. E
questo dipende da noi. Non badiamo troppo all'estetica ma
cerchiamo di essere più efficaci. Cambierei volentieri i
complimenti per la prestazione con un risultato. Pensiamo a
essere meno belli ma a portare a casa più punti". Uno scontro
diretto davvero delicato, ma l'Empoli ci arriva con qualche
punto di vantaggio: "Dobbiamo ragionare sul fatto che la gara è
importante per noi quanto lo è per loro - ha proseguito D'Aversa
-: è uno scontro diretto. Per noi conta tenerli ancora più
distanti e magari allontanarsi ulteriormente da quella zona
pericolante che fino ad oggi non abbiamo mai occupato. Abbiamo
una grande opportunità: abbiamo 19 punti, possiamo chiudere il
girone di andata a 20 come a 22. Ad inizio del campionato era
impensabile, sarebbe uno stravolgere il pronostico. A Venezia
sarà una bolgia, dovremo avere la stessa loro fame".
Il tecnico ha poi ribadito la necessità di maggior maturità:
"Prendo spunto dalla gara col Genoa, loro ci hanno battuto con
le poche occasioni avute. Mi piacerebbe che anche noi facessimo
una vittoria sporca, sarebbe sintomo di maturità. Pur essendo
una squadra giovane dobbiamo maturare il più rapidamente
possibile. Per raggiungere il nostro obiettivo c'è bisogno di
prendere i punti anche in maniera sporca e non sempre meritata.
Non c'è una partita in cui siamo stati fortunati o in cui
abbiamo ottenuto di più di quello che meritavamo, spesso è stato
il contrario".
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