Verona-Udinese termina 0-0 nella 19esima e ultima giornata del girone d'andata del campionato di Serie A
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LA PARTITA
E dopo 19 partite arriva il primo pareggio per il Verona. Finisce senza reti il derby triveneto contro l'Udinese. Pareggio sostanzialmente giusto con friulani che nel finale non sfruttano la superiorità numerica per il doppio giallo a Serdar e vedono nella paratona di Montipò con palla sulla traversa sul destro di Atta la grande occasione per portare a casa i tre punti. Prima frazione di grande fisicità con duelli corpo a corpo in ogni parte del campo. Due squadre che amano poco il fraseggio e cercano, immediatamente, la profondità. È l'Udinese, tuttavia a fare maggiormente la partita con un Thauvin inspirato che svaria su tutto il fronte d'attacco non dando alla difesa scaligera un punto di riferimento. Il Verona cerca di sfondare sulla propria sinistra perché Bradaric ha più campo ed Ehizibue su quella corsia spinge meno.
Match di grande equilibrio con poche emozioni e occasioni. Un destro di Serdar messo in angolo da Sava in apertura di contesa, una punizione a giro di Thauvin che Montipò smanaccia sopra la traversa sono le note di cronaca di 45' giocati a ritmi intensi ma con poca qualità tecnica. La sfida si accende ad inizio ripresa. Prima è Tengstedt che ha un'ottima occasione su palla rubata da Sarr ma il suo esterno è debole e centrale, poi l'ennesima idea di Thauvin permette a Lovric di colpire al volo, attento e reattivo Montipò. L'Udinese ci crede, la palla buona è sul destro di Kamara dopo un brutto disimpegno di Dawidowicz ma il centrocampista friulano sciupa clamorosamente un rigore in movimento.
Rimane una gara vibrante con due squadre che cercano con le proprie qualità, che sono la corsa, la pressione alta, la fisicità, di conquistare i tre punti. Il Verona sembra avere più gamba, arriva primo sulle seconde palle e Runjaic prova a ridare forza alla propria mediana con il doppio cambio, fuori Payero e Lovric dentro Atta ed Ekkelenkamp. Ma l'episodio che determina accade lontano dalle aree di rigore. Serdar già ammonito entra in ritardo su Thauvin e si becca il secondo giallo. Un'inferiorità numerica pesante. Zanetti corre ai ripari togliendo Tengstedt e dando densità al proprio centrocampo con il giovane marocchino Belahyane. Pronta la replica del tecnico dei friulani che inserisce Sanchez giocando così il finale con un tridente tanto agognato dai tifosi. Il Verona alza il fortino, all'Udinese resta la conclusione dal limite, il destro di Atta è di rara potenza, l'intervento di Montipò che smanaccia sulla traversa è prodigioso.
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