/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giro: Moser, Dumoulin favorito crono

Giro: Moser, Dumoulin favorito crono

Ex recordman dell'ora:"Olandese da battere. Mi sarebbe piaciuta"

FOLIGNO (PERUGIA), 16 maggio 2017, 19:01

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

ll Giro d'Italia numero 100 è decollato sulla Maiella, prima di fermarsi e ripartire con la cronometro del 'Sagrantino', dove domani verrà scritta un'altra pagina importante del secolare romanzo rosa. Dopo essersi guardati negli occhi, studiati nell'uno contro uno, sui quasi 40 chilometri che da Foligno portano a Montefalco, i corridori si misureranno con loro stessi e con i propri limiti. Ma soprattutto contro il cronometro, che sarà il giudice supremo della sfida fra i vigneti e i colli dell'Umbria. "Mi sarebbe piaciuto correrla, questa cronometro - confessa Francesco Moser, che con il tempo ha sempre duellato, riscrivendo il record dell'ora sulla pista di Città del Messico (gennaio 1984) e conquistando a Verona il suo unico Giro d'Italia, proprio al termine di una cronometro che sancì il tracollo di Laurent Fignon -. Il percorso è bello, ondulato, ma non è proibitivo. L'uomo da battere, per me, è Tom Dumoulin, che può anche indossare la maglia rosa, visto che attualmente accusa un ritardo di soli 30" dal leader Nairo Quintana. E poi, sulla salita del Blockhaus, mi è sembrato in ottima forma, l'ho visto pedalare bene. Il percorso di domani è più adatto a lui. Anche Vincenzo Nibali, l'ex maglia rosa Bob Jungels e Bauke Mollema potranno far qualcosa. Quintana? Penso che baderà a difendersi. Non è la tappa per lui". Moser, che anche quest'anno segue il Giro d'Italia come testimonial e, prima della partenza di ogni tappa, assieme ad altri ex big del pedale, porta in giro gruppi di amatori, ammette che "non ci saranno distacchi abissali". Anche perché, come sempre, i corridori "dovranno rendere conto alle montagne".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza