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Tour: Pogacar, speriamo di rimanere sicuri contro il Covid

Tour: Pogacar, speriamo di rimanere sicuri contro il Covid

'Ci attendono 2 tappe di fuoco, con l'Alpe d'Huez e il Galibier'

ROMA, 11 luglio 2022, 13:53

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

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"Siamo molto attenti, speriamo di rimanere sempre al sicuro da qui alla fine". Tadej Pogacar, come tutti i colleghi rimasti in lizza al 109/o Tour de France di ciclismo, incrocia le dita e, dopo il tampone Anticovid-19 al quale è stato sottoposto dai sanitari dell'UCI, rilancia la sfida.
    Lo attendono giorni di fuoco, per le alte temperature e perché sono in programma percorsi assai duri sulle vette alpine, come il Passo Granon (mercoledì) e l'Alpe d'Huez (giovedì).
    "Entrambe le tappe sono molto dure - dice lo sloveno -. Il Granon è brutale e quel giorno ci sarà da scalare anche il Col du Galibier, una salita molto lunga e in quota. Tuttavia, penso che l'Alpe d'Huez, preceduta dalla Croix-de-Fer, sia la tappa regina".
    Pogacar dovrà difendersi da Vingegaard, in ritardo di soli 39": il danese ne ha persi tantissimi con gli abbuoni, che il rivale sloveno è riuscito ad aggiudicarsi. I distacchi non sono stati abissali "Jonas è molto forte, lotteremo, ma ci sono altri corridori non lontani in classifica - fa notare Pogacar -. I divari non sono abbastanza enormi per far ipotizzare solo un duello a due fra me e lui".
   

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