Gino Bartali, Francesco Moser, Marco
Pantani e Virginio Levati. Sono loro i protagonisti raffigurati
sul murale inaugurato oggi nella Scuola Secondaria dell'Istituto
Comprensivo "Leonardo da Vinci", nel plesso di Rodano, in
provincia di Milano e realizzato dagli studenti delle classi
prime, seconde e terze medie. Un'opera che esprime la fatica, la
determinazione e la passione che solo il ciclismo sa regalare.
Valori che sono stati trasmessi agli alunni, i quali hanno unito
le loro forze proprio come un vero team di atleti per dare vita
a una splendida iniziativa.
Si è pensato innanzitutto di immortalare Gino Bartali, un
eroe non solo a livello sportivo, che contribuì al salvataggio
di moltissime persone durante la Seconda guerra mondiale,
medaglia d'oro al merito civile nel 2005 e riconosciuto come
Giusto tra le Nazioni nel 2013. Per questo motivo è stata fatta
richiesta per intitolare il Plesso di Rodano proprio a Gino
Bartali, che si è distinto nella vita per tutte le sue gesta,
sui pedali e a livello civile. Inoltre, a rafforzare ancora di
più il legame tra Bartali e le scuole italiane, il corridore
toscano è stato il primo campione sportivo ad entrare nelle
linee guide degli esami di maturità, nel 2019. Accanto a
"Ginettaccio" compaiono Coppi, Moser, Pantani e Virginio Levati,
storico gregario di Gimondi che gli alunni conoscono
personalmente in quanto è una prestigiosa presenza, come
volontario, durante l'organizzazione delle gare sportive della
scuola.
A dare ancora più importanza all'evento, è stata la presenza
di Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione Ciclistica
Italiana: "Fare squadra nello sport e nella vita, seguendo gli
insegnamenti di chi ci ha preceduto. Questo il principio di
legare il ciclismo ad un messaggio sociale ed educativo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA