In testa alla sua gara fin da metà
del primo giro, Mathieu Van der Poel è andato a prendersi la sua
sesta maglia iridata da campione del mondo di ciclocross
dominando la prova svoltasi nella Repubblica Ceca. L'olandese
diventa così il Cannibale di questa particolare disciplina in
cui in questa stagione '23-'24 ha vinto 13 delle 14 prove a cui
ha preso parte, fra Coppa del mondo, Mondiale e altro. Van der
Poel, che è campione del mondo in carica anche sui strada e ai
Giochi di Parigi tenterà di conquistare l'oro nella Mountain
Bike, alla fine ha preceduto di 37" l'altro olandese Joris
Nieuwenhuis (argento) e di 1'06" il belga Michael Vanthourenhout
(bronzo). Migliore degli italiani è stato Filippo Fontana, che
ha chiuso al 17/o posto.
Oltre ai sei titoli Mondiali assoluti (ma il record è di Roger
De Vlaeminck che ne vinse sette), nel ciclocross Van der Poel ne
ha vintidue da juniores, nel 2012 e 2013, mentre su strada oltre
a quello Professionisti dell'anno scorso a Glasgow ne ha
conquistato uno da Junior nel 2013 a Firenze. Insomma, un
fenomeno che l'anno scorso si è imposto anche alla
Milano-Sanremo e nella Parigi-Roubauix.
E' nipote e figlio d'arte: suo nonno materno era l'eterno
secondo francese Raymond Poulidor, suo padre l'olandese Adri Van
der Poel, anche lui campione del mondo di ciclocross, nel suo
caso nel 1996, e vincitore su strada di un giro delle Fiandre e
di una Liegi-Bastogne-Liegi.
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