/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ciclismo: Pietro Moratto, gregario di Coppi, muore celebrando il mito

Ciclismo: Pietro Moratto, gregario di Coppi, muore celebrando il mito

A 90 anni scompare lo stesso giorno del Campionissimo

CASTELLANIA, 02 gennaio 2025, 17:13

di Elena Girani

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Prima tifoso, poi gregario, da ex corridore professionista negli Anni Cinquanta è stato memoria vivente di Fausto Coppi ed è morto proprio ricordando il Campionissimo, nel 65/o anniversario della scomparsa.

Il destino ha unito per sempre Pietro Moratto a Coppi: cognome di famiglia come archiviato dal Museo del Ciclismo, ma conosciuto anche come Morato, probabilmente per un errore di registrazione all'anagrafe, è morto a Castellania, nell'Alessandrino, proprio durante la commemorazione del grande corridore alla quale come sempre aveva voluto partecipare. Fatale per il novantenne, nato nella vicina Tortona, è stato un malore sulla piazza del Municipio.

Avvertito subito il 118, in attesa dell'arrivo dell'ambulanza e dell'elisoccorso, alcuni presenti sono stati in videochiamata con l'infermiere della centrale operativa. Hanno proceduto con il massaggio cardiaco e utilizzato, sempre sotto guida, il defibrillatore semiautomatico, ma per l'anziano non c'è stato nulla da fare. Attivo negli anni Cinquanta, Moratto ha vestito nel 1953 e 1954 la maglia della squadra 'Pedale Tortonese', diventata poi 'Pedale Tortonese Fausto Coppi'; nel 1955 quella dell'Augustea. Aveva corso con il Campionissimo nel 1953 e nel 1955

. "Non c'era sul mercato, anche internazionale, uno meglio di Coppi - ricordava sempre Moratto -. Negli anni Cinquanta si allenava ancora come un ragazzino, con una serietà che molti giovani non avevano. Ettore Milano e io dovevamo accompagnarlo alla Bianchi a Milano per far controllare le biciclette. Visto il tempo avverso, decidemmo di cambiarci, certi che non saremmo partiti. Coppi ci chiamò al bar di Novi e ci aspettò alla villa di Serravalle dicendoci: 'E voi sareste dei corridori?' Facemmo andata e ritorno sotto l'acqua". Inseparabile dalla bicicletta, nel 2016 un Tir lo urtò a Villalvernia. Ricoverato in ospedale in prognosi riservata, si riprese.

 

"La vita e il ciclismo sanno, purtroppo, scrivere pagine incredibili - commenta Massimo Merlano, presidente del museo 'Casa Coppi' -. L'improvvisa morte di Pietro, che il 2 gennaio è sempre stato qui con noi, ha lasciato un velo di tristezza. Ricordava sempre la sua partecipazione al fianco di Fausto nel Giro dell'Appennino 1955, quando Coppi colse l'ultima vittoria in una corsa su strada". "È una grave perdita per il mondo del ciclismo e tutta la nostra comunità, che ama questo sport e i testimoni, come Pietro - commenta Federico Chiodi, sindaco di Tortona, a Castellania per le celebrazioni -. Fedelissimo del Campionissimo e custode di tanti aneddoti che lo riguardavano, con lui si perde un altro pezzo di memoria ed è sempre un dolore. Specialmente in un giorno come oggi, che avrebbe, comunque dovuto essere di festa per lo sport". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza