"E' stata una decisione che ho dovuto prendere. C'è tristezza nel lasciare il mio team, che voleva tenermi, ma tutto è avvenuto con calma e rispetto". Così il pilota della Red Bull Daniel Ricciardo, nella conferenza stampa del giovedì a Spa-Francorchamps, ha parlato del suo addio al team per passare alla Renault, "volevo una nuova sfida", nella speranza di vederla crescere in fretta come prestazioni. Negando che sulla sua decisione abbia pesato la presenza ingombrante in squadra di Max Verstappen, spesso ritenuto il 'cocco' del team, l'australiano sostiene di essere stato convinto dal progetto della Renault: "E' improbabile competere per il titolo già dal prossimo anno perché Ferrari e Mercedes stanno praticamente dominando - ha sottolineato Ricciardo - ma i progressi che ha fatto il team mi hanno incoraggiato e ho capito che anche con grandi investimenti vogliono arrivare in fretta alla vittoria. Ho trovato una situazione convincente". Anche Ricciardo, come in precedenza Fernando Alonso, ha un po' insistito sui grandi squilibri in pista: "Tutti vorrebbero vedere più macchine in lotta per la vittoria. Se sei in un top team è più facile, ma dà molta soddisfazione anche imporsi con una macchina sfavorita. So che è difficile, ma tutti vorrebbero una griglia più competitiva".
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