Trionfo per Lewis Hamilton al Gp di Spagna: il pilota Mercedes ha vinto restando in testa dall'inizio alla fine. Secondo posto per la Red Bull di Max Verstappen, davanti all'altra Mercedes di Vallteri Bottas.
Ritiro per la Ferrari di Charles Leclerc. Settimo posto per Sebastian Vettel.
"Oggi è stata una grandissima giornata, sono davvero ammirato da ciò che ha fatto questa macchina, incredibile, e ho avuto sensazioni molto positive". E' il commento a caldo di Lewis Hamilton dopo un Gp di Spagna dominato con la sua Mercedes. "E' stata molto buona la gestione delle gomme - dice ancora il sei volte campione del mondo, oggi all'88/a vittoria in F1 -: abbiamo capito cos'era successo nello scorso week end e questo ci ha permesso di fare ciò che abbiamo fatto oggi, sono riuscito a spingere dall'inizio alla fine". Qual è stato il segreto di questo successo schiacciante? "Ho studiato molto prima della gara - risponde - e ho cercato di capire come usare le gomme e quali scegliere. Ho capito come farle durare più degli altri. Alla fine non c'era la necessità di montare gomme soft, la scelta più sicura era la gomma media. Tutti spingono in fabbrica e lavorare tanto e li ringrazio". "Intanto - conclude Hamilton - continuate a usare le mascherine per proteggere voi stessi e gli altri".
"Penso proprio che oggi io abbia centrato il miglior risultato possibile. Non avevo il passo di Lewis Hamilton, lo si è visto, ma sono comunque contento di quello che ho fatto". Lo dice Max Verstappen nel corso delle interviste di rito post-gara, condotte da Martin Brundle. Per l'olandese della Red Bull, "la partenza è stata cruciale, sono stato in grado di superare Bottas, dopodiché ho provato a procedere con il mio passo. Nel finale temevo che il finlandese mi potesse attaccare, ma vedevo che non mi guadagnava granché, per cui non ho dovuto fare altro che gestire la vettura". Intanto Hamilton sembra inarrivabile: per contrastgare il britannico la Red Bull proverà a proporre novità a livello tecnico? "Non so se porteremo aggiornamenti particolari - risponde Verstappen -, ma ogni volta che noi proviamo a far crescere la nostra vettura, il problema è che lo fa sempre anche la Mercedes".
Quanto alla Ferrari, un'altra giornata nera. Condita dal ritiro di Charles Leclerc poco oltre meta' gara. "Si e' spenta la luce", la spiegazione piena di delusione del monegasco: un'epigrafe sulla stagione, piu' che un'analisi tecnica. La giornata nera di Maranello e' ancor piu' chiara nel resoconto della gara di Sebastian Vettel: il suo settimo posto finale e' frutto di una prestazione tattica, dell'azzardo di un solo pit stop, e conforta il pilota tedesco giunto le settimane scorse sull'orlo di una crisi di nervi. Ma c'e' anche da dire che la sua Ferrari numero 7 e' finita doppiata, come peraltro tutti gli altri piloti in pista tranne quelli saliti sul podio. Insomma, il gap tra i primi tre e il resto della linea di partenza e' tale da lasciar pensare a due Mondiali a parte. Anzi tre, visto che con la quarta vittoria in sei gran premi e un vantaggio gia' sostanzioso sul secondo in classifica (Verstappen), il settimo titolo iridato e quarto di fila e' ipotecato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA