Zhou attualmente è impegnato nella
Formula 2 e occupa la seconda posizione in classifica alle
spalle del pilota australiano Oscar Piastri ingaggiato dalla
Renault Alpine. Zhou, oltre al valore in pista che dovrà
dimostrare anche in Formula 1, garantisce all'ex team Sauber
un'importante sponsorizzazione, pari a circa 30 milioni di euro.
"La pronuncia giusta è 'Giò - ha detto a Sky il team principal
Frédéric Vasseur - forse così è più semplice per tutti. Lui è
una buona combinazione di vari pilastri: è secondo in Formula 2,
può ancora vincere il campionato e ha ottenuto ottime vittorie
in questa stagione. Poi non dobbiamo nascondere che avere un
pilota cinese in squadra è un'ottima opportunità per gli sponsor
e per tutti in Formula 1".
L'arrivo di Zhou in Formula 1 toglie dalla griglia del Circus
l'unico pilota italiano: "Antonio - ha aggiunto Vasseur - ha
trascorso tre stagioni in Formula 1, è stata una lunga
collaborazione e, dal mio punto di vista, anche positiva. Ora
dobbiamo cominciare un nuovo percorso, con un nuovo regolamento.
E questo ha portato alla decisione di puntare su Zhou. Ha avuto
un bel miglioramento nell'ultima stagione e dobbiamo tenere a
mente che quando è entrato nel team arrivava da due stagioni
senza gareggiare. L'inizio della collaborazione è stata un po'
difficile, però l'abbiamo tenuto in squadra e alla fine il suo
livello di prestazioni è stato buono. Sicuramente l'arrivo di
Zhou è una combinazione di fattori. E non ha solo a che vedere
con Antonio, non è sicuramente colpa sua. Certo, a volte
potevamo aspettarci qualcosa di meglio da lui, ma questo vale
per tutti. Vale per i piloti e per chiunque altro".
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