Le prime due gare in F1 hanno
mostrato che la SF-23 è nata con un problema di "concetto" ed a
Maranello si è già iniziato a lavorare per rinnovarne
l'aerodinamica. Ma ci vorrà tempo ed i risultati non si vedranno
prima di qualche mese. Carlos Sainz, parlando a Marca, ha
disegnato un quadro che non prevede una ritrovata competitività
della Ferrari a breve termine, rispetto a Red Bull ed Aston
Martin. Questo al di là del pacchetto di migliorie previsto per
Baku (quinta gara) o Imola. Ciò nonostante, il pilota madrileno
crede che intervenendo sull'auto attuale si possano comunque
ottenere buoni risultati.
"Quando qualcuno ha il vantaggio della Red Bull, devi dire
che è un po' un problema di concetto (della macchina, ndr). La
Red Bull l'ha indovinata e noi no... Penso che ci siamo fatti un
po' trasportare dal quella dell'anno scorso - ha detto Sainz -
perché era velocissima sul giro secco... Ma già alla fine del
2022 si vedeva che in gara eravamo un passo dietro la Red Bull e
quest'anno, forse, il cambio di regolamento (fondo più alto) ha
causato più danni alla nostra auto e dobbiamo iniziare a
guardare in un'altra direzione".
Un cambiamento profondo sarebbe quindi già programmato, ma i
miglioramenti non saranno veloci. "Lo abbiamo visto nelle ultime
tre settimane. Prima devi analizzare i dati e una cosa è
iniziare i test nella galleria del vento, un'altra iniziare a
produrre le parti e un'altra ancora è riuscire a portarle in
gara. Siamo consapevoli che non sarà una soluzione di una o due
gare o uno o due mesi. Ci vorrà del tempo", ha concluso Sainz.
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