Da Fabio Quartararo ad Alex Rins, passando per Joan Mir e Tito Rabat. Dovremo attendere ancora un po' prima di rivedere i protagonisti delle tre classi del campionato MotoGp sfidarsi sui circuiti più famosi del mondo ma, intanto, arrivano i primi segnali positivi. A partire da mercoledì 13 maggio, il circuito del Principato Pas de la Casa è tornato ad accogliere i piloti, dopo che il Governo di Andorra ha ufficializzato il passaggio alla Fase 2, al termine dei due mesi di restrizioni imposte per fronteggiare la pandemia del coronavirus.
La riapertura del circuito sta permettendo a tutti i piloti professionisti residenti ad Andorra di allenarsi di nuovo in pista. È stata determinante la collaborazione tra il Governo di Andorra, i ministeri dello Sport, dell'Economia e della Salute, senza dimenticare il contributo della squadra Reale Avintia Racing e dell'Automovil Club de Andorra che, insieme alla Federazione motociclistica di Andorra e al Crèdit Andorrà, hanno creduto fin dall'inizio in questo progetto.
L'ottima gestione della crisi sanitaria ha fatto sì che i 22 piloti che risiedono ad Andorra (nove di MotoGp, più altri di Moto2, Moto3, MotoE e WorldSbk) possano girare e allenarsi.