"Dobbiamo rendere più spettacolare il Motomondiale". Ed il ricorso alle sprint race, che da questa stagione catalizzeranno l'attenzione del sabato, con gare lunghe la metà di quelle della domenica, sembra la scelta azzeccata: "È una mossa giusta - afferma il neo campione del mondo MotoGP Francesco Bagnaia, in una intervista a GQ Italia - In fondo stiamo parlando di un tentativo di modernizzare il nostro sport. Non possiamo nasconderci: c'è un cambiamento generazionale in corso cui dobbiamo fare fronte con una mutazione del prodotto. Queste transizioni sono momenti che creano sempre un po' di fastidi, di nervosismi, di arrabbiature. Ma ogni cosa è ciclica, e noi abbiamo il dovere di provare a coinvolgere un pubblico più giovane".
Inizialmente anche Bagnaia aveva accolto la notizia della novità con un certo scetticismo, ma poi si è ricreduto: "Pratico e vivo uno sport che è profondamente attaccato alla sua storia, alle sue tradizioni - sottolinea il pilota Ducati - E il pubblico si comporta di conseguenza, è legato al motociclismo di una volta. Quindi avevo paura che questo nuovo format potesse essere rigettato, o comunque contestato dai nostri appassionati. Solo che poi ci ho pensato su: noi piloti che andiamo in moto siamo sempre più giovani, il nostro pubblico è sempre più giovane, quindi è giusto provare ad accattivarcelo costruendo dei contenuti e offrendogli degli eventi adatti a questa nuova era. Ai tempi che stiamo vivendo".
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