L'Italnuoto chiude la 17esima edizione dei campionati mondiali di nuoto in vasca corta di Budapest, con 9 medaglie (un oro, cinque argenti e tre bronzi); 30 presenze in finale, 24 primati personali di cui un record europeo, 5 record italiani e un record mondiale giovanile, oltre a 5 record italiani di staffetta.
Numeri importanti che aprono il nuovo quadriennio di una selezione in gran parte rinnovata che è riuscita a confermarsi ad altissimo livello nonostante assenze importanti.
"Abbiamo cercato di avviare e favorire il ricambio generazionale - sottolinea il direttore tecnico Cesare Butini - A Budapest hanno gareggiato molti debuttanti emergenti e l'insieme ha dato risposte confortanti per un ottimo avvio di quadriennio.
Gli atleti esperti come Razzetti, Quadarella, Mora, la sorprendente Di Pietro e quelli più giovani come Curtis, D'Ambrosio, Busa hanno supplito le mancanze di tanti campioni tra cui Paltrinieri, Ceccon e Martinenghi. Siamo stati protagonisti ugualmente ed abbiamo dimostrato le potenzialità di un gruppo eterogeneo. Il bilancio è ovviamente positivo. Tra i tanti bei risultati sono stato stupito ed entusiasmato dai delfinisti e ho accolto con soddisfazione le prestazioni delle ragazze impegnate nelle staffette dello stile libero".
"Un altro dato particolarmente importante - ha proseguito il dt - è che tutte le staffette sono state competitive a dimostrazione della forza e solidità della base. Ringrazio lo staff tecnico e sanitario e le società che condividono con ampia disponibilità i progetti federali. Abbiamo visto come il mondo abbia accelerato, proponendo degli atleti fenomenali. Noi stiamo rispondendo da squadra, con densità e punte". Nell'ultima giornata l'Italia raccoglie due medaglie, l'argento di Lorenzo Mora nei 200 dorso e il bronzo della staffetta 4x100 misti maschile poi i quarti posti di Benedetta Pilato ("Dispiace per il quarto posto ma onestamente ho dato tutto quello che avevo - le parole della primatista italiana - non è facile rimanere sempre a livelli così alti e contro avversarie così forti. Io sono comunque contenta e adesso penserò alla stagione in vasca lunga") e di Simone Cerasuolo nei 50 rana con Ludovico Viberti sesto. Alla Duna Arena, nell'ultima giornata' ci sono anche il sesto posto di Silvia Di Pietro nei 50 stile e il settimo di Sara Curtis, l'ottavo di Sofia Morini nei 200 stile ed il sesto posto, con record italiano della staffetta femminile 4x100 misti. "Siamo state bravissime, considerando che abbiamo gareggiato tantissimo questa settimana - sottolinea Pilato - Possiamo crescere molto"..
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