Naomi Osaka è l'unica top-10 rimasta nella parte alta del tabellone dello US Open. Campionessa due anni fa, vincitrice più giovane a Flushing Meadows dal 2006, la giapponese ha battuto per il secondo torneo consecutivo Anett Kontaveit. La settimana prima dello US Open, nel WTA spostato da Cincinnati, l'estone ha visto svanire uno svantaggio di un set e di un break. Stavolta non c'è stata storia, 63 64 Osaka con cui non ha mai vinto.
La prima giocatrice asiatica a salire in vetta al ranking è ai quarti di uno Slam per la terza volta in carriera. Nelle due precedenti occasioni in cui è andata così avanti in un major, ha vinto il titolo. Nelle ultime due settimane a Flushing Meadows, Osaka si è molto spesa in dichiarazioni e iniziative per aumentare la consapevolezza su questioni come l'uguaglianza, la giustizia sociale, le rivendicazioni del movimento Black Lives Matter. Il suo annuncio di voler dare forfait prima della semifinale, dopo il boicottaggio nei match di playoff NBA, hanno attirato l'attenzione su di lei e sui forfait nello sport per motivazioni di carattere politico o ideologico. "Il tennis è uno sport globale e c'è sempre una buona occasione per parlare di questi temi" ha detto Osaka, che ha spiegato come Stefanos Tsitsipas si sia molto interessato alla questione dopo la sua scelta.
Nei quarti affronterà per la quarta volta Shelby Rogers, con cui finora non ha mai vinto nemmeno un set. "Non mi sento la favorita, visto che non l'ho mai battuta, ma sono molto ottimista" ha detto Osaka.
Rogers ha salvato quattro match point a Petra Kvitova, chiudendo 76(5) 36 76(6). La statunitense ha completato così la tredicesima vittoria su una top 20, la seconda nel torneo dopo aver battuto Elena Rybakina al secondo turno. Si sono incontrate tre volte in carriera.
Jennifer Brady batte anche Angelique Kerber. Raggiunge il suo primo quarto di finale Slam. (ANSA).