A contendergli un posto in semifinale nello spot più alto del tabellone Carreno Busta troverà Denis Shapovalov, che nella notte italiana ha imposto l'alt a David Goffin. Il belga, numero 10 Atp e settima testa di serie, per il quarto anno di fila approdato agli ottavi, puntava a raggiungere il suo primo quarto di finale agli US Open e fare un ulteriore passo avanti (nelle tre precedenti occasioni non aveva mai raggranellato un set) forte anche del fatto che si era aggiudicato l'unico confronto diretto, lo scorso anno negli ottavi a Tokyo con due tie-break.
E' stato invece il Next Gen canadese, numero 17 Atp e 14esima testa di serie, dopo aver eguagliato il risultato del 2017 partendo dalle qualificazioni, a compiere un altro step nella sua crescita di talento emergente. Ceduto al tie-break il primo parziale, il mancino è andato in crescendo superando per 67(0) 64 63 64, in tre ore e mezza di gioco, Il 29enne di Rocourt. E' il migliore risultato per Shapovalov in un Major, ora a rispondere tocca agli altri due canadesi negli ottavi, ovvero Felix Augier-Aliassime e Vasek Pospisil.
Sul palcoscenico del Louis Armstrong Stadium il tedesco Zverev, numero 7 della classifica mondiale e quinta testa di serie, ha fatto assai veloce a sbrigare la pratica e raggiungere il suo secondo quarto di finale consecutivo in ambito Slam dopo la semifinale agli Australian Open di gennaio.
Non ha davvero avuto scampo lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, numero 99 Atp e al debutto agli Us Open, capace di mettere in fila Dennis Novak, Hubert Hurkacz, numero 24 del seeding, e Cameron Norrie, così da regalarsi la sfida con Zverev, la prima del Next Gen di Malaga contro un top 10. Ne è uscito con le ossa rotte l'iberico, fra l'altro alle prese con un problema alla gamba, alla fine costretto ad incassare un 62 62 61, in poco più di un'ora e mezza.