/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tennis: Federer svela 'la mia ultima partita sarà un doppio'

Tennis: Federer svela 'la mia ultima partita sarà un doppio'

Lo svizzero 'deciso di smettere pochi giorni dopo Wimbledon'

ROMA, 21 settembre 2022, 09:27

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'ultimo singolare è quello che ha già giocato, più di un anno fa, nei quarti di finale di Wimbledon contro Hubert Hurkacz: la partita di addio di Roger Federer alla Laver Cup sarà un doppio, probabilmente venerdì sera, 23 settembre 2022.
    Lo ha svelato proprio lui Re Roger, in un incontro con i media svizzere a Londra alla vigilia della manifestazione da lui stesso ideata, la Laver Cup, gara a squadre tra Europa e Resto del mondo.
    Ha parlato della scelta del momento del suo annuncio, che avrebbe dovuto arrivare prima ma "nelle due o tre settimane precedenti non sono stato bene, un gran mal di pancia. Perciò ho rimandato tutto. Tony (Godsick, il suo manager n.d.r.) è quasi andato fuori di testa perché mi sono preso così tanto tempo. Ora che ha fatto l'annuncio, sto meglio. Scrivere la lettera di commiato mi ha richiesto molte energie. È stato molto commovente, soprattutto per i miei genitori e Mirka. Ma ora riesco a parlare serenamente di questo addio, non me lo aspettavo».
    Federer ha svelato di aver preso la decisione definitiva «pochi giorni dopo Wimbledon, a luglio. Il ginocchio non stava più progredendo. Mi sono chiesto: che senso ha? Camminavamo sul ghiaccio sottile da molto tempo. So che è la decisione giusta, l'unica buona decisione.» Sulla Laver Cup e l'impegno che lo aspetta è stato molto schietto: «Sono abbastanza sorpreso di come sto giocando bene negli allenamenti qui. Ma era già chiaro in anticipo che avrei giocato solo in doppio, probabilmente venerdì sera. Ecco perché arrivare fino a giocare agli Swiss Indoors a Basilea non era più un'opzione praticabile». E il ginocchio come sta? «Speriamo abbastanza bene per il doppio. A luglio ho iniziato a ridurre sempre di più gli allenamenti, ma volevo comunque tenermi in forma». Ma non ha voluto rivelare alcun altro dettaglio sul ginocchio. Lo ha definito una «questione privata». Lo rivedremo in campo? Gli è stato chiesto. «Mi piacerebbe continuare a fare partite di esibizione - ha affermato - e so che ho ancora la possibilità di riempire gli stadi. Non devono essere sempre 52.000 persone come a Città del Capo…»
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza